sciovia MontepiselliRischio beffa per la riapertura della stazione sciistica di Monte Piselli. La data del 18 gennaio è quella prevista per poter tornare sulle piste di sci e entro la fine della settimana avverrà il collaudo della seggiovia ma il clima di incertezza è alimentato dal fatto che gli impianti di risalita si trovano in territorio abruzzese e qualora dovesse essere confermata l’ipotesi del governo di non consentire il passaggio tra regioni, a quel punto gli ascolani non potrebbero raggiungere gli impianti di risalita. Il rischio è quello per il gestore di dover provvedere alla battitura e alla preparazione delle piste con il conseguente impegno economico senza che la stazione sciistica possa essere utilizzata. Un aiuto da questo punto di vista potrebbe venire dagli sci club di Ascoli che svolgono l’attività agonistica. La Fisi – Federazione Italiana Sport Invernali – ha ottenuto dal governo la possibilità di far allenare gli atleti che svolgono attività di interesse nazionale e quindi le gare. In questo caso, previa convocazione da parte del presidente dello sci club, gli allenatori e gli atleti possono recarsi sui campi di sci anche fuori regione per poter svolgere la propria attività agostinica. I tre principali sci club ascolani, ovvero Ascoli, White e 2000, hanno circa una settantina di tesserati che devono potersi allenare e che, qualora fosse possibile, potrebbero farlo a Monte Piselli.

A tutto questo, poi, si aggiunge l’incognita del governo che, nel nuovo decreto in fase di definizione, potrebbe decidere di rinviare ulteriormente le aperture degli impianti.

Al momento, l’accumulo di neve a Monte Piselli ha raggiunto i sessanta centimetri ma che potrebbe aumentare se, come sembra dalle previsioni, nei prossimi giorni arriverà un’altra perturbazione che porterà delle abbondanti nevicate. 

 

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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