distretto militareL’apertura della sede nuova Soprintendenza Marche Sud in città entro la fine dell’anno: questo l’obiettivo che l’Arengo, in stretto contatto con la stessa Soprintendenza regionale, punta a raggiungere per concretizzare l’importante riconoscimento ottenuto su proposta del ministero Franceschini sostenuta da tutte le istituzioni e forze politiche locali e regionali. Un traguardo condiviso dall’Amministrazione comunale alla Regione e a tutte le componenti del territorio piceno. In questo percorso per l’atteso insediamento della nuova, importante, struttura ad Ascoli, c’è solo una variante in corsa: la scelta della sede. Rispetto all’ipotesi iniziale che indicava proprio in Palazzo Panichi, attuale sede del Museo archeologico di Stato in piazza Arringo, alla luce di appositi sopralluoghi, è stato deciso di individuare una soluzione alternativa a causa della mancanza di spazi sufficienti per l’insediamento di tutti gli uffici. E’ stata, quindi, trovata la soluzione nell’utilizzo di parte dell’ex distretto militare in corso Mazzini. Una scelta che richiederà una serie di interventi di adeguamento che dovrebbero concludersi in tempo per poter aprire la sede della Soprintendenza prima di dicembre. Ed in tal senso, il sindaco Fioravanti si sta tenendo in stretto contatto con la soprintendente che dovrebbe essere ad Ascoli già nell’arco della prossima settimana per definire meglio tutti i particolari. Se inizialmente uno dei punti fermi era proprio la scelta di una città con la disponibilità di un immobile demaniale e quindi senza ulteriori costi, considerando che la scelta era caduta su Palazzo Panichi, ora di fatto pur cambiando edificio si andrà ad utilizzare un altro palazzo, anche molto bello, che è sempre di proprietà parziale del Demanio e per l’altra parte comunale. Di fatto, il cambio di rotta c’è stato non perché ci sia sorto qualche problema, ma semplicemente perché a seguito dei sopralluoghi effettuati, i rappresentanti della Soprintendenza regionale, come detto, hanno ritenuto troppo stretti gli spazi a disposizione per poter ospitare tutti gli uffici che dovranno insediarsi nel capoluogo piceno. La scelta dell’ex distretto militare, in ogni caso, garantirà spazi più ampi e comunque una sede di prestigio posizionata sempre in pieno centro storico. Con l’unica variante legata al fatto che si dovranno effettuare in questi mesi alcuni interventi di adeguamento necessari per ospitare la Soprintendenza Marche sud. A questo punto, se si riuscirà – come nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale – ad accelerare i tempi per l’intervento di sistemazione dell’ex distretto militare (per una parte) e ad inaugurare la nuova Soprintendenza Marche sud ad Ascoli entro dicembre, la città potrebbe avere davvero un bel regalo natalizio. Un regalo importante sotto diversi punti di vista, da quello specificatamente tecnico e operativo a quello del prestigio e anche di possibili collaborazioni, flussi maggiori di tecnici in città e quindi anche ricadute economiche indirette. E un risultato di rilievo per il territorio arrivato a seguito di un grande lavoro di squadra, fatto insieme a tutti gli esponenti istituzionali, le associazioni culturali e di categoria che si sono mobilitate, il mondo delle imprese, i professionisti.

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