Andrea FerrettiAvrebbe compiuto 63 anni nel prossimo mese di maggio. Andrea Ferretti, giornalista professionista con tantissimi anni di carriera alle spalle, nonché colonna portante del mondo quintanaro, è morto all’improvviso, la scorsa notte, a causa di un malore. Un grave lutto per il settore giornalistico, per la Quintana di Ascoli che lo ha visto protagonista, a capo dei suoi amati tamburini del sestiere di Porta Romana, per decenni, e per tutta la città. Andrea era molto conosciuto per la sua attività giornalistica di lunga data. Aveva iniziato giovanissimo con Il Messaggero, insieme al fratello Bruno (uno dei decani del giornalismo ascolano prematuramente scomparso nel 2020) e nel corso degli anni ha scritto centinaia di articoli, soprattutto di sport (altra sua passione) e in particolare di Ascoli Calcio. Anche per il legame forte che aveva con suo zio, Carletto Mazzone. Poi aveva avuto tante altre esperienze con altre testate per approdare al giornale online “Cronache picene” (e anche a “Cronache fermane”) come direttore responsabile. Spesso ironico e pungente, Andrea era sempre rimasto legato a tutte le persone che avevano condiviso con lui varie esperienze, sin dal periodo giovanile, con una sorta di fratellanza per i tanti amici del quartiere di Porta Romana, oltreché del sestiere, di cui era stato anche vice caposestiere, che rappresentava assolutamente un pezzo imprescindibile della sua vita. Andrea aveva un suo spirito combattivo e tanta passione per quello che faceva. E sapeva sempre essere vicino alle persone con cui aveva avuto rapporti sinceri di amicizia.  Una morte improvvisa che addolora tutti coloro che lo hanno conosciuto e lascia un vuoto importante anche sul fronte dell’informazione cittadina. Alla moglie Annarita, al figlio Valerio e ai parenti tutti vanno le più sentite condoglianze della redazione della Gazzetta di Ascoli.

 

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