IMG_6715ASCOLI (3-4-2-1): Vasquez; Vaisanen (37’ st Streng), Botteghin, Mantovani; Falzerano (37’ st Celia), Masini, Di Tacchio, Zedadka; Caligara (29’ st D’Uffizi), Duris (14’ st Tarantino); Nestorovski (14’ st Rodriguez). A disp. Viviano, Bolletta, Giovane, Quaranta, Adjapong, Valzania, Tavcar. All.: Carrera

COSENZA (3-5-2): Marson; Meroni, Camporese, Fontanarosa; Marras, Voca (22’ st Zuccon), Calò, Antonucci (42’ st Cimino), D’Orazio (22’ st Frabotta); Tutino (34’ st Canotto), Forte (22’ st Mazzocchi). A disp.: Lai, Castelnuovo, Gyamfi, Crespi, Viviani, Praszelik, Florenzi. All. Viali

ARBITRO: Piccinini di Forlì

RETI: 41’ pt Tutino (C)

NOTE: ammoniti Vaisanen (A), Falzerano (A), Mantovani (A), Calò (C), Di Tacchio (A), Camporese (C), Zuccon (C), Fontanarosa (C), Meroni (C), Tutino (C). Spettatori 8.073 (3.324 abbonati) per un incasso di 80.218,90 € (rateo abbonamenti 26.268,40 €). Rec. 2’ pt, 8’st.

Ascoli – L’Ascoli non riesce nell’impresa di ripetere l’exploit di Terni ed al Del Duca soccombe immeritatamente contro un Cosenza fortunato che dopo il gol si è difeso con ordine senza tanti fronzoli. Viali si è preso la rivincita dopo l’esonero. Calabresi salvi matematicamente ed Ascoli ancora con due partite per sperare nella permanenza in B.  Partita sfortunata per la squadra di Carrera che ci ha messo tutto per vincere prima il var, dove c’era Nasca di Bari, che richiama due volte l’arbitro Piccinini che aveva assegnato il rigore annullandolo, poi il palo che ferma il tiro di Zedadka ed infine Tutino che realizza un gran gol. Da registrare anche un palo per i calabresi. Una giornata di campionato “strana” vuoi perché il Bari diretta concorrente dei bianconeri gioca contro il Parma sapendo del risultato di Ascoli e Ternana e poi la designazione di Luigi Nasca di Bari al Var. Sicuramente avranno controllato bene ambedue i calci di rigore assegnati da Piccinini poi annullati ma il dubbio resta. Per non fomentare pensieri maligni era meglio dare un turno di riposo a Luigi Nasca e far giocare anche Bari – Parma alle 15. Ora Palermo e Pisa due partite per sperare. Non è finita.

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