IMG_6174Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero. Anche nel Piceno sono tanti i luoghi che sarà possibile visitare, grazie ai presìdi FAI attivi sul territorio. Il gruppo FAI Giovani San Benedetto del Tronto quest’anno ha scelto Montefiore dell’Aso, proponendo tre aperture sotto il tema dei “Percorsi del Tempo”.

Il borgo piceno, che fa parte della rete delle “Città del tempo delle Marche”, ospita infatti dal 2013 il Museo dell’Orologio, un’eccellenza locale che conserva oltre 200 orologi, compresi interi orologi meccanici da torre come quello del 1931 proveniente dalla Torre Civica di Montefiore, oltre a orologi e sveglie di tutti i tipi, materiali per la comprensione del funzionamento degli orologi solari, calendari, testi e documenti legati al tempo. Partendo da questo spunto è nata l’idea di aprire alle visite nelle Giornate FAI, oltre al Museo stesso, anche i tanti orologi solari e meccanici presenti a Montefiore, tra cui un raro emiciclo romano (orologio solare del I-II sec. d.C.).

IMG_6172Non poteva poi mancare un’altra eccellenza montefiorana: qui è nato, infatti, il grande artista Adolfo De Carolis, di cui quest’anno si festeggiano i 150 anni dalla nascita, sempre rimasto molto legato al territorio marchigiano (è suo, ad esempio, il disegno sull’etichetta dell’Amaro Sibilla). Grazie alla disponibilità della famiglia Egidi, proprietaria dell’immobile, verrà aperta alle visite la Casa natale di De Carolis, appena restaurata, con l’esposizione di alcune sue opere legate al tempo e al territorio Piceno, oltre a pubblicazioni del prof. Claudio Egidi, “ingegnere del tempo” e padre dell’ora esatta nazionale (era sua la voce che dall’Istituto G. Ferraris di Torino ogni sera, prima del telegiornale, annunciava l’ora esatta sulla Rai Tv).

Le due giornate saranno così organizzate: il punto di accoglienza sarà posizionato in borgo Giordano Bruno (vicino piazza Antognozzi). Da qui partirà l’apertura del “Borgo di Montefiore”, con varie tappe tra gli orologi e i beni di Montefiore legati al tempo: gli orologi della chiesa di San Filippo, della Torre Civica, dell’ex convento delle domenicane e della Collegiata di Santa Lucia, il portale della Pinnova nell’abside esterna della Collegiata, la chiesa di San Francesco con i suoi splendidi affreschi trecenteschi del Maestro di Offida, e l’emiciclo romano. Ci saranno poi, sempre nel centro storico di Montefiore, altre due aperture riservate agli iscritti FAI: il “Museo dell’Orologio”, in piazza Risorgimento, e la “Casa natale di De Carolis”, in largo De Vecchis.

Per tutte e tre le aperture gli orari saranno i seguenti (sia sabato 23 che domenica 24 marzo): dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 (ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura). Non è necessaria la prenotazione. Ai partecipanti verrà proposto un contributo a partire da 3 € che andrà a sostegno della missione e delle attività del FAI. Sarà inoltre possibile iscriversi al FAI o rinnovare l’iscrizione. Per l’elenco completo dei luoghi visitabili durante le Giornate FAI e ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.giornatefai.it.

Oltre alle visite proposte dal FAI, nelle due giornate Montefiore dell’Aso si vestirà a festa, proponendo altri eventi culturali e visite ad altri beni: i partecipanti alle Giornate FAI potranno infatti visitare a costo ridotto il Polo museale di San Francesco, che ospita il meraviglioso “Polittico di Montefiore” di Carlo Crivelli, oltre alle opere di De Carolis, Domenico Cantatore e Giancarlo Basili. Verrà inoltre aperto dai proprietari Palazzo Montani, splendida dimora privata edificata nell’800 a ridosso delle mura cinquecentesche del borgo, inglobandone una delle torri. Le attività presenti nel borgo offriranno infine sconti ai partecipanti alle Giornate FAI.

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