Conferenza di presentazione Festival di Sanremo 2023 (foto tratta da sito ufficiale Rai)

Conferenza di presentazione Festival di Sanremo 2023 (foto tratta da sito ufficiale Rai)

Presentata ufficialmente, questa mattina, la 73esima edizione del Festival di Sanremo. Ecco le dichiarazioni dei presenti.

«Sarà un festival in sequenza con i precedenti ma molto differente, grazie al gran lavoro che Amadeus fa sulle canzoni. Abbiamo definito i precedenti tre festival sempre in funzione degli accadimenti del paese: il primo anno è stato una festa, il secondo c’è stata la reclusione, il terzo una fase ancora di incertezza. Arriva ora questo quarto festival nelle piene funzioni che l’espressione artistica finalmente può portare» ha spiegato Stefano Coletta, direttore dell’Intrattenimento di Prime Time della Rai. «Sarà un evento che vuole portare festa e consapevolezza nelle case degli italiani. Nei testi delle canzoni ho trovato questa urgenza di dire, di non perdere tempo, c’è desiderio di raccontarsi senza pudore, specie nei giovani artisti che hanno vissuto una fase complicatissima, il silenzio relazionale e allora si mettono in gioco con leggerezza e profondità. Sarà una grande festa fatta di memoria, commozione, allegria, sobrietà e semplicità che contrassegnano questo padrone di casa, accompagnato da un artista come Morandi che ha fatto la storia della musica».
Coletta si è poi soffermato sulla presenza presidente ucraino Zelensky nella serata finale del Festival: «Non ci sarà un video, – ha annunciato – , ma un testo» che sarà letto sul palco da Amadeus.

Immancabile il siparietto di Fiorello, che sarà l’animatore dell’aftershow “Viva Rai2!… Viva Sanremo!” in onda su Rai1 al termine dello spettacolo dell’Ariston. Lo showman interviene in conferenza al telefono con l’amico Amadeus commentando in modo scherzoso il linguaggio aulico del direttore dell’Intrattenimento di Prime Time della Rai Stefano Coletta.

Dopo aver dedicato un pensiero alla strage causata dal terremoto che ha colpito in queste ore la Turchia e la Siria, Gianni Morandi, co-conduttore di questa edizione del Festival, ricorda il suo rapporto con Sanremo. «Per me è una festa tornarci – ha detto – . Negli ultimi anni il palcoscenico del festival è tornato centrale ed è molto importante per la musica italiana. Mi ricordo quando vedevo Sanremo al bar di Monghidoro con mio padre, con Modugno che allargava le braccia e faceva il giro del mondo. Da allora io ci sono venuto molto volte. Quest’anno Amadeus mi ha chiesto di venire e l’ho fatto. Sanremo piace alla gente, me ne accorgo anche per strada: ha 73 anni, ma secondo me andrà avanti ancora decine e decine di anni». L’artista poi, rispondendo a una domanda, ha detto che probabilmente canterà la nuova versione di “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte” con Sangiovanni, per i 60 anni della canzone.
Amadeus, alla sua quarta volta come direttore artistico e conduttore del Festival, si è detto «felice di stare qui: ogni anno è diverso, per le canzoni, per lo spettacolo e perché c’è un clima diverso. Sono onorato di avere Gianni Morandi con me: è la storia dello spettacolo».

L’ordine di uscita dei cantanti in gara nelle prime due serate

Domani, martedì 7 febbraio (durante la prima serata della kermesse), si esibiranno, in ordine di apparizione: Anna Oxa, gIANMARIA, Mr.Rain, Marco Mengoni, Ariete, Ultimo, Coma_Cose, Elodie, Leo Gassmann, Cugini di Campagna, Gianluca Grignani, Olly, Colla Zio e Mara Sattei. Mercoledì 8 febbraio (nella seconda serata della kermesse), ascolteremo, in ordine di esibizione: Will, Modà, Sethu, Articolo 31, Lazza, Giorgia, Colapesce Dimartino, Shari, Madame, Levante, Tananai, Rosa Chemical, LDA, Paola & Chiara.

«Faremo un ricordo di Lucio Dalla e Lucio Battisti, che quest’anno avrebbero compiuto 80 anni», ha concluso il direttore artistico del Festival di Sanremo 2023, Amadeus, specificando come il ricordo dedicato a Battisti andrà in scena nella prima serata, quella di domani 7 febbraio, mentre quello di Dalla nella serata dei duetti, venerdì 10 febbraio. «Battisti quest’anno sono anche 25 anni che è scomparso», ha ricordato Gianni Morandi, che ha aggiunto: «L’idea è di far cantare tutto l’Ariston».
uL’edizione numero 73 del Festival della Canzonne Italiana verdà in gara ventotto artisti – tutti inclusi in un’unica categoria – e ventotto canzoni inedite che sarano giudicate tramite un meccanismo di votazione che porterà a esprimere il proprio gradimento il pubblico tramite il sistema del Televoto, una Giuria dei rappresentanti dei media accreditati e una Giuria Demoscopica.

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