Via agli scavi archeologici per sbloccare l’intervento di valorizzazione del teatro romano

Con l’affidamento da parte dell’Arengo, su input del sindaco Fioravanti e dell’assessore Cardinelli, in raccordo con la Soprintendenza, di uno specifico incarico per avviare studi e indagini archeologiche nell’area del teatro romano, nelle vicinanze della chiesa del Ss.Crocifisso, si apre la strada all’opera di riqualificazione dello storico manufatto che ha grandi potenzialità attrattive dal punto di vista turistico e che, con specifici adeguamenti, si intende sempre più utilizzare anche per spettacoli (così come avvenuto negli ultimi anni per la stagione dei Teatri antichi uniti)  in linea con l’immagine del sito.  Adesso, dunque, la ditta specializzata incaricata dall’Arengo dovrà procedere con una serie di attività propedeutiche al successivo avvio dell’intervento vero e proprio: la raccolta di materiale già a disposizione della Soprintendenza come base di partenza rispetto alla situazione archeologica di cui si è già a conoscenza; la stesura del piano di indagine che prevede, quindi, come procedere con i monitoraggi sul posto e con quale tempistica; una serie di scavi archeologici in stretto raccordo con la Soprintendenza. L’incarico, secondo il cronoprogramma specifico, dovrà essere concluso entro  40 giorni. Dopodiché, con i risultati della campagna di scavi a disposizione, si potrà valutare il da farsi per passare poi all’intervento di riqualificazione. L’intervento previsto al teatro romano va ad inserirsi in uno scenario molto più ampio che l’Arengo intende valorizzare dal punto di vista del turismo storico-culturale, dalla zona sopra il teatro che prevede la riqualificazione della Fortezza Pia e del percorso archeologico che si collegherà con la zona delle mura di cinta e con Porta Gemina che sarà riqualificata e illuminata.