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Dovranno essere presentate entro il prossimo 15 febbraio le domande delle famiglie ascolane che hanno avuto un calo di reddito, nel 2022, di almeno il 25% e che hanno avuto problemi nel pagare l’affitto per la propria abitazione. E’ stato pubblicato, infatti, nei giorni scorsi, il nuovo avviso dell’Arengo per aiutare ancora i  nuclei familiari in difficoltà a livello economico, su indirizzo del sindaco Fioravanti in condivisione con l’assessore Brugni. Le famiglie richiedenti, che dovranno avere un reddito Isee fino ad un massimo di 35mila euro, potranno ottenere un contributo per pagare i canoni di affitto arretrati fino al 40% degli stessi, per un massimo di 2.500 euro. Stavolta, dunque, con questo bando integrativo finanziato col Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli (anche se non soggetti a sfratto) si alzerà l’asticella fino a 35mila euro annui di reddito Isee, per ampliare gli aiuti già concessi dall’Arengo sia per gli affitti che per le bollette, laddove il tetto massimo si attestava su un reddito massimo di poco superiore ai 12mila euro. Ovviamente, la misura prevede l’esclusione di tutti coloro che abbiano in affitto una villa o un appartamento signorile o di pregio (ovvero le categorie catastali A1, A8 e A9).

Per poter presentare la domanda di contributo in base al nuovo bando dell’Arengo, che si impernia, come detto, sugli ulteriori stanziamenti della Regione attraverso il fondo per gli inquilini morosi incolpevoli per una disponibilità complessiva di circa un ulteriore milione di euro (per la precisione 990mila euro), si dovranno avere requisiti ben precisi. Innanzitutto, si deve essere titolari di un contratto di locazione di un immobile ad uso abitativo non classificato come di categoria A1, A8 o A9 e che si risieda nell’alloggio in questione da almeno un anno. C’è poi il requisito del reddito Isee che dovrà essere non superiore a 35mila euro e che dovrà affiancarsi a una riduzione del reddito Irpef superiore al 25%. E’ necessario, inoltre, non essere titolari – né il richiedente né un componente della famiglia – del diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su un altro immobile, adeguato alle esigenze del nucleo familiare, nell’ambito del territorio provinciale. Ovviamente, saranno escluse le domande di chi abbia già presentato domanda di contributo per il pagamento dei canoni locativi 2022 in base all’altro specifico bando.  Alla domanda dovranno essere allegati l’attestazione Isee in corso di validità e relativo Isee corrente, copia del contratto di locazione, copia del documento d’identità in corso di validità e, per i cittadini  extracomunitari, copia di permesso di soggiorno Ue.

Verrà formata una graduatoria che terrà conto delle seguenti priorità: priorità: presenza nel nucleo familiare di un ultrasettantenne, di un minore o di una persona con invalidità accertata per almeno il 74% o per chi sia in carico ai servizi sociali o all’azienda sanitaria per un progetto assistenziale. A parità di requisiti, si definirà la graduatoria in base al valore del reddito Isee del nucleo familiare.

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