Volante polizia di notte 1 con stemmaLo scorso 1 luglio, un uomo, travisato ed armato coltello, metteva in atto una rapina ai danni della farmacia in zona Salaria sottraendo l’incasso di circa duemila euro. L’uomo, dopo aver simulato di essere interessato all’acquisto di un integratore, puntava il coltello ad una delle addette e, previa minaccia, si faceva consegnare il denaro contenuto in cassa.  Quindi si dileguava a piedi per le vie di Porto D’Ascoli. 

L’intervento, svolto da personale del Nucleo operativo dei carabinieri di San Benedetto del Tronto, consentiva l’identificazione dell’uomo avvenuta anche grazie alle telecamere di videosorveglianza dalle quali si potevano riconoscere dei particolari tatuaggi. L’autore della rapina, era un giovane pregiudicato residente in zona che veniva segnalato alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, quale responsabile del grave reato.

A poche settimana di distanza, il 4 Agosto, veniva commessa un’altra rapina ai danni della farmacia sita in zona Agraria, a poche centinaia di metri dalla farmacia rapinata in precedenza. In questo caso il giovane autore del fatto indossava un giubbino a maniche lunghe, indumento insolito date le alte temperature del periodo e indossato certamente al fine di celare tatuaggi o altri segni distintivi presenti sulle braccia.   

Nel corso di questa seconda rapina, il malvivente, prelevato un articolo in vendita, si portava repentinamente sul retro del bancone e, dopo aver puntato un grosso cacciavite al fianco della farmacista, le intimava di consegnargli tutto l’incasso di circa  1.800 euro. Quindi, dopo aver arraffato l’incasso, il malfattore si dileguava a piedi. In questo caso, sulla scorta delle descrizioni fornite e del modus operandi identico alla prima fattispecie, personale della Squadra di polizia giudiziaria  del commissariato di San  Benedetto del Tronto riusciva ad identificare l’autore come lo stesso soggetto della rapina del 1 Luglio. 

Veniva pertanto redatta una dettagliata informativa di reato all’esito della quale la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno, valutati gli elementi acquisiti, richiedeva la misura della custodia cautelare in carcere a carico del giovane identificato. Venerdì scorso, il gip  del tribunale di Ascoli, accogliendo in toto le risultanze investigative e la tesi accusatoria prospettata dalla Procura della Repubblica, disponeva la misura cautelare che veniva eseguita nel pomeriggio di sabato dagli agenti del commissariato di Polizia di San Benedetto del Tronto che, rintracciato l’uomo in città, lo associava alla casa circondariale di Marino del Tronto a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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