soldiUn’occasione importante in arrivo per le imprese del Piceno e delle altre aree marchigiane del sisma: sono stati pubblicati 10 bandi con una dotazione disponibile di 300 milioni di euro (fondo complementare Pnrr) per prendere sottobraccio e aiutare le attività del territorio. E si va sia da contributi trasversali a tutti i settori che mirati a comparti come ad esempio la cultura, il turismo, lo sport, le filiere agroalimentari e l’inclusione sociale.  Bandi che, seppur con date di avvio e di chiusura in qualche caso diversificate, si svilupperanno per la presentazione delle domande da settembre fino a fine ottobre. Tutti bandi pubblicati e mirati alle attività nelle aree del sisma del 2016 prevedono la priorità, oltreché per l’ordine cronologico delle domande, alle imprese danneggiate dalle scosse telluriche. Ossia le imprese con una sede produttiva dichiarata inagibile o inutilizzabile o  che abbiano subito una riduzione del fatturato di almeno il 30% nel triennio successivo alla data del sisma rispetto alla media del triennio precedente. Tutti i bandi prevedono la presentazione delle domande a partire dal prossimo 15 settembre fino al 15 ottobre, ad eccezione di quello relativo ai grandi investimenti delle imprese che sarà aperto dal primo al 30 settembre e quello per le iniziative di partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico che sarà aperto dal primo al 30 ottobre. Saranno due i soggetti chiamati a gestire i 10 bandi appena pubblicati per l’utilizzo di fondi del Pnrr per un aiuto alle imprese delle aree del sisma: Invitalia e Unioncamere. La prima si occuperà degli avvisi relativi alle aziende che effettueranno investimenti di grandi dimensioni, agli investimenti di media dimensione e relativi al ciclo delle macerie, agli investimenti innovativi delle aziende, quello per l’avvio, la crescita e il rientro delle piccole e medie imprese nell’area del sisma, alla costituzione di associazioni agropastorali e, infine, all’economia circolare e le filiere agroalimentari. Unioncamere, invece, si occuperà del bando per il sostegno alle attività nei settori cultura, turismo e sport, di quello per il partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico (che quindi riguarderà anche gli enti) e, infine, di quello per l’inclusione sociale, la cooperazione e il terzo settore.

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