VIRGINIO - trovare originale anche per articolo su immigrazione

Lunedi 8 agosto alle ore 21 il Circolo Stella della Laga di Paggese, nell’ambito della festa patronale di San Lorenzo, ricorderà in piazza Virginio Di Carmine (1929-2006), uno dei suoi cittadini più conosciuti in Italia, che fu definito il gigante della poesia a braccio..

Virginio gigante lo fu davvero anche fisicamente con la sua persona imponente che cozzava col carattere dolce e romantico delle sue poesie che ha raccolto e pubblicato in due libri di poesia: «IL CANZONIERE DEL TRONTO (1984) e «L’ECO DELLE SORGENTI (1990).

Ma Di Carmine era conosciuto soprattutto come “cantore a braccio”, quella stirpe di poeti estemporanei che conoscevano a memoria intere opere dei grandi poeti come Tasso, Ariosto, Boccaccio e usavano la loro metrica detta ottava: otto endecasillabi di cui i primi sei a rima alternata e gli ultimi due a rima baciata per comporre “canti a dispetto”. I cantori infatti si sfidavano su temi contrapposti (il prete e l’ateo, il marito e la moglie, il comunista e il democristiano) e cantando dovevano rispettare la metrica e la rima dell’ultimo verso dell’avversario.

Uno di questi divenuto famoso è l’attore Roberto Benigni.

Virginio ha avuto l’onore di citazioni importanti, servizi giornalistici su “La Repubblica” ed altri giornali nazionali, e vinse numerosi premi durante la sua attività, ma è quasi sconosciuto a livello locale; l’iniziativa di Paggese tende a sconfiggere il celebre detto che nessuno fu profeta in casa propria.

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