panorama Ascoli dall'AnnunziataIl commercio ascolano prova a resistere e continuare a tenersi ancora a galla, nonostante le continue difficoltà. Chiusure ci sono state, nel corso degli ultimi anni, ma i dati dimostrano la voglia di tenere botta. “Il Centro studi della Confcommercio nazionale – spiega Brandozzi – ha analizzato i dati relativi alla presenza di attività commerciali nella città di Ascoli nel periodo dal 2012 fino a giugno 2021. Ebbene, per quanto riguarda il centro storico siamo passati da 99 bar e ristoranti del 2021 a 89 dello scorso giugno. Mentre addirittura, fuori dal centro storico, i bar e ristoranti sono aumentati: dai 180 del 2012 ai 187 del 2021. Se poi andiamo ad analizzare la presenza della vendita al dettaglio, quindi i classici negozi, in centro storico nel 2012 erano 175 e nel 2021 erano scesi a 135, mentre fuori dal centro si è passati dai 413 del 2012 ai 368 dello scorso mese di giugno. Di certo – aggiunge Brandozzi – questi dati, evidenziano la grande tenacia che contraddistingue il commercio ascolano. Nonostante anni di grande sofferenza, ci sono stati cali, ma sicuramente contenuti rispetto a quello che sarebbe potuto succedere. E un segnale importante è anche l’incremento delle attività di bar e ristorazione, fuori dal centro, lo scorso anno. La rete commerciale, nonostante tutto, regge l’urto. E ne sono una dimostrazione tutte quelle attività cittadine storiche, con oltre 40 anni di vita, che sono una vera testimonianza di capacità imprenditoriale”.

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