aula_scuola_generica maturitàI rappresentanti di istituto delle scuole superiori di secondo grado della provincia di Ascoli hanno diffuso un comunicato nel quale si annuncia lo sciopero per la giornata di domani, nella quale è previsto il rientro in classe, e se ne spiegano le motivazioni.

“Nonostante il tentativo di dialogo – si legge nella nota – con la Regione Marche, con lettera datata 05/01/2022 inviata all’assessore all’istruzione Giorgia Latini e all’assessore alla salute Filippo Saltamartini, diffondiamo questo comunicato stampa per essere ascoltati, almeno dalla cittadinanza. La nostra impressione è che al rientro a scuola non sia mai stata data l’attenzione meritata. I ragazzi delle superiori non hanno avuto le stesse possibilità di tutelare la propria salute dei ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Noi necessitiamo di uno screening tramite tampone gratuito permettendo così di evitare eventuali ulteriori contagi che potrebbero minare la salute dei più fragili sia nel contesto scolastico che in quello familiare e aggravare ancor di più una situazione già tanto delicata. Questo va fatto tenendo in considerazione che successivamente alle festività natalizie in provincia di Ascoli Piceno c’è stato e continua ad esserci un aumento esponenziale dei contagi Covid-19 nella fascia tra i 14 e i 19 anni. Questa manovra gratuita, permetterebbe di venire incontro alle famiglie con problemi economici o numerose. Chiediamo inoltre di essere dotati gratuitamente di mascherine ffp2. Ordinanza espressa nell’ultimo decreto che però non trova ancora attuazione in nessuna scuola italiana. C’è stato l’intero break natalizio per poterci far rientrare in sicurezza, ma, di nuovo ci ritroviamo di fronte alla lenta burocrazia che tutto può ostacolare e niente riesce a risolvere. Siamo giovani, ma questo non significa che non abbiamo senso civico, in questi ultimi anni abbiamo subito le più forti privazioni, prima con i vari gravissimi terremoti del centro Italia, ora da due anni con questa tiritera della sicurezza e del doversi tutelare dai contagi. Per noi non ci sono state feste, veglioni, compleanni dei 18 anni, per noi non c’è stata attenzione e vicinanza viste le difficilissime condizioni in cui abbiamo dovuto apprendere e studiare, non c’è stata per noi e nemmeno per le nostre famiglie. Ma si sa, i minorenni, sono importanti ma la loro voce conta poco. Ma noi vorremmo farci ascoltare, vorremmo poter vivere la nostra adolescenza in mezzo ad adulti capaci di proteggere la nostra giovane età e la nostra salute. Per questo motivo dichiariamo sciopero per l’intera giornata di lunedi 10 gennaio 2022 e protrarremo lo stesso fino a che non avremo risposte”.

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