soldiAmmontano a più di 47 milioni di euro i finanziamenti assegnati, con ordinanza del commissario per il sisma Legnini, a 22 comuni del Piceno nell’area del sisma attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per interventi di rigenerazione urbana e di interventi stradali. Di questi finanziamenti, 3,1 milioni saranno destinati ad Ascoli per 11 interventi di rigenerazione urbana per quel che riguarda l’Arengo e 1 intervento progettato dalla Provincia e interventi su 12 strade comunali proposti dall’Arengo. Per la prima tipologia, novità che emerge dall’elenco del commissario Legnini è quella che riguarda il Parco Intergenerazionale solidale sul colle San Marco (470mila euro, progetto presentato dalla  Provincia di Ascoli Piceno). Tra gli altri  interventi in città previsti e finanziati figurano  la riapertura al transito e messa in sicurezza del ponte di Cecco , la riqualificazione di via Zeppelle, le  riqualificazioni di quattro zone con parchi a Monticelli, la riqualificazione dell’area  di piazza Diaz, la sistemazione lavatoio e aree adiacenti a Piagge, la riqualificazione dei percorsi pedonali e viari in via delle Torri e via dei Soderini, il recupero del lavatoio storico della frazione di Colle. A cui si aggiungono gli interventi su 12 strade o vie comunali. Ma a beneficio anche del capoluogo sono previsti altri fondi tra cui quelli per la riqualificazione della stazione ferroviaria e quelli per la progettazione dell’Ascoli-Teramo (6 milioni inseriti nel prospetto relativo all’Abruzzo). Per quanto riguarda gli altri 21 comuni piceni che rientrano nell’area sisma, 4 sono le amministrazioni pubbliche che sono riuscite ad ottenere oltre 3 milioni di euro: ad Offida 3 milioni 430mila euro (per la realizzazione di 3 interventi), a Montegallo con 3 milioni 105mila euro (per 5 interventi), Castignano con 3 milioni  45mila euro  (per 4 interventi) e Montedinove con 3 milioni 107mila euro (per 4 interventi).  Si attestano, invece, intorno ai 2 milioni di euro, altri 7 comuni tra cui l’epicentro del sisma con Arquata (2milioni 517mila euro per 3 interventi) oltre a Montemonaco ( 2 milioni 895mila euro per 2 interventi),  Acquasanta Terme (2 milioni 847.509 euro per 3 interventi), Roccafluvione (2 milioni 835mila euro per 3 interventi), Cossignano  (2 milioni 785mila euro per 3 interventi), Venarotta  (2 milioni 701mila euro per 3 interventi) e Force (2 milioni 405mila euro per 3 interventi). Infine, finanziati anche i progetti di  Rotella (1 milione 535mila euro per 5 interventi), Castel di Lama (1 milione  505mila euro per 2 interventi), Folignano (1 milione 505mila euro per 2 interventi), Colli del Tronto (1 milione 430mila euro per 3 interventi), Comunanza (1 milione 430mila euro (2 interventi), Castorano (1 milione 13 mila euro per 3 interventi), Palmiano (950mila euro per 3 interventi), Maltignano (330mila euro per 1 intervento) e Montalto Marche   (275mila euro per 1 intervento).

 

UFFICIO SISMA E PERSONALE

Nel frattempo, proprio a fronte dell’enorme mole di lavoro per gli uffici tecnic, anche alla luce dell’ulteriore ordinanza del commissario Legnini per la presentazione entro giugno dei progetti ancora mancanti per sbloccare i relativi interventi e contributi, l’Arengo ha deciso di prorogare il contratto a tempo determinato a 5 istruttori direttivi fino al 31 dicembre 2022. E contestualmente procederà con scorrimento della graduatoria alla sostituzione di 1 dipendente che si è dimesso.

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