Presentazione Festa del Picchio del 18 settembre 2021Sarà la grande festa di una città che respira calcio e vive anche e soprattutto di Ascoli Calcio, per un momento di aggregazione che avrà il compito di unire generazioni di tifosi bianconeri nel nome della società bianconera e le sue gesta, come quelle compiute dal grande Costantino Rozzi e Carletto Mazzone.  Un momento di felicità condivisa per una passione che non conosce confini, quella per i colori bianconeri,  e che riesce da 123 anni a contagiare anziani, bimbi, famiglie e lo zoccolo duro della tifoseria che ha contributo a creare la storia dell’Ascoli a fianco alle imprese sportive con migliaia di chilometri di trasferte e centinaia di cori intonati dal 1898 ad oggi, gran parte dei quali dalla storica curva Sud. Sabato prossimo, 18 settembre, grazie al grande impegno degli Ultras 1898 in stretta sinergia col Comune di Ascoli, sindaco Fioravanti e assessore Stallone in prima linea, e con l’Ascoli Calcio (rappresentata per l’occasione da Giuseppe Cinti), si svolgerà in piazza Arringo la 4* Festa del Picchio, dal pomeriggio fino a sera.

Il programma, – come illustrato dai rappresentanti degli Ultras 1898 – si suddividerà in tre momenti.  Il primo sarà incentrato su un divertente torneo per bambini, (circa 50 suddivisi in 10 squadre, come specificato dall’agenzia “Sedici Media” che da 4 anni programma iniziative per le zone colpite dal terremoto insieme ai tifosi della curva Sud ascolana – ndr).   Il secondo momento, invece, sarà intitolato “Pezzi di storia” e sarà imperniato sulle testimonianze di giocatori del glorioso passato e vecchi tifosi storici della curva Sud, con aneddoti e momenti da ricordare, ma anche con la presenza della famiglia di Costantino Rozzi che presenterà, insieme agli organizzatori e all’Amministrazione comunale il lodevole progetto per la realizzazione di una statua del Presidentissimo, studiata secondo le modalità in uso in Inghilterra, per consentire a tutti i sostenitori dei colori bianconeri di potersi scattare una foto accanto al mitico Rozzi e magari contribuendo a tramandarne il ricordo anche attraverso le nuove generazioni. Sempre in questo momento del programma della festa, i tifosi che vorranno, con una donazione potranno portarsi a casa un pezzo di storia, ovvero un pezzo di pietra della curva Sud ora demolita che sarà contenuto in una bustina trasparente insieme a un certificato e ad un attestato che verrà rilasciato per l’occasione. L’iniziativa, come ricordato dall’assessore Stallone, è la consigliera comunale Patrizia Pietracci ed ha collaborato per la parte grafica la collega consigliera Flavia Cenciarini. La somma derivanti dall’iniziativa sarà devoluta in beneficenza dalla tifoseria bianconera alle popolazioni terremotate. Il momento conclusivo, invece, sarà quello in cui la tifoseria si ricongiungerà con i propri beniamini, ovvero la squadra bianconera. In realtà, prima arriveranno in piazza Arringo le squadre del settore giovanile bianconero, insieme alla squadra femminile. Poi in serata, reduce della partita con il Benevento, arriverà la prima squadra che potrà toccare con mano il grande entusiasmo dei propri tifosi.

“Questa festa dei tifosi bianconeri – sottolinea il sindaco Fioravanti – coinvolgerà bambini, anziani, famiglie cercando di dare anche un forte segnale di rinascita e di speranza. L’Ascoli è un grande valore trasmesso ad intere generazioni, nel corso degli anni, da figure come Rozzi e Mazzone, esempi di sport ma anche di vita. Inoltre, tutti noi vogliamo dare anche un forte segnale di vicinanza alla squadra”.  “E’ una grande festa per tutti gli ascolani. – evidenzia l’assessore Stallone – chi non è masi stato in curva? L’Ascoli è nel nostro cuore, nel nostro Dna. E’ arrivato il momento di rendere onore a quella che è la storia dei tifosi dell’Ascoli calcio”.

Nella zona recintata, sotto il palco in piazza Arringo, potranno accedere 990 persone, mentre l’accesso sarà libero nel resto della piazza.

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