consind_palazzoDomenico Procaccini sarà il presidente di Piceno Consind fino al 2026. La riconferma è arrivata dopo che, nel giorno delle elezioni per il rinnovo dei vertici del consorzio, si è registrata la mancata presentazione di un candidato alternativo, sul fronte dei rappresentanti del centrodestra, col sindaco di Ascoli Fioravanti che ha motivato come “inutile ogni candidatura  rispetto alla volontà di sollecitare la Regione per spingerla a trasformare l’attuale consorzio in una agenzia industriale per individuare potenziali nuovi investitori e riaprire un confronto con le aziende”. Con Procaccini (che ha ricevuto  24 voti su 32 presenti, con 2 schede nulle e 7 bianche), è stato riconfermato tutto il consiglio direttivo uscente, incluso Francesco Viscione, non presente nella prima lista, quella sostenuta ufficialmente del centrosinistra, ma recuperato attraverso la creazione “volante” di una seconda lista durante la giornata elettorale.  Ma la volontà del centrodestra di rinunciare alla candidatura è stata motivata dall’intervento del sindaco Fioravanti: “La linea da seguire – ha dichiarato –  è quella di modificare la missione di Piceno Consind perché c’è stato un grande cambiamento e sentiamo lamentele da parte di imprenditori e di diversi Comuni che vedono il consorzio più come un ostacolo che un’opportunità. Stiamo sollecitando la Regione Marche per trasformare l’ente, tutelando i  dipendenti che hanno svolto un lavoro eccellente, in una forte di agenzia di attrazione industriale per attrarre nuovi  investitori e confrontarsi con le imprese. Per questo non presentiamo un candidato presidente e una lista”. Un discorso supportato anche da una nota congiunta di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia che hanno ribadito la “necessità di un’imminente riforma dell’ente da parte della Regione”.

 

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