IMG-20240523-WA0011L’impegno in prima linea di tanti tra coloro che hanno trascorso da bimbi intere giornate su quel campetto nella zona ex Shangai di Borgo Solesta, poi rimasto abbandonato per decenni, ora sarà premiato. Grazie a loro, attraverso l’associazione “La Chimera” presieduta da Ivan Pistolesi, e una stretta collaborazione con l’amministrazione comunale, ora quell’area nel quartiere trascurata per anni diventerà un nuovo parco pubblico con campo di calcio a 5, giochi per bambini, percorsi, panchine e altri arredi. Nei prossimi giorni, infatti, dopo l’affidamento della direzione dei lavori, si procederà con la gara di aggiudicazione dei lavori, per complessivi 450mila euro, che trasformeranno quella zona abbandonata in  un vero e proprio polmone verde e punto di aggregazione per Borgo Solestà. Un risultato ottenuto proprio grazie alla proposta e allo stimolo dell’associazione “La Chimera” (che nel frattempo sta progettando diverse iniziative per il quartiere, anche autofinanziate). “La nostra associazione – sottolinea Pistolesi – nasce proprio dalla volontà di quei giovani che parecchi anni fa giocavano in quel campetto, oggi abbandonato, in zona Shangai. di attivarsi per migliorare la qualità della vita del quartiere. E abbiamo pensato anche a quell’area per troppo tempo trascurata mettendo a punto una proposta concreta e anche con funzioni nuove, come ad esempio l’idea di creare uno spazio, insieme all’Unione ciechi, per i non vedenti, con piante botaniche e percorsi sensoriali con scritte in braille.  Quella di Shangai è una situazione che abbiamo molto a cuore. Ci siamo incontrati con il sindaco Fioravanti e l’assessore Cardinelli e con loro abbiamo avviato una stretta collaborazione per portare avanti il nostro progetto. E  adesso questo nostro sogno si sta avverando, anche dopo il superamento di lunghe procedure burocratiche, ad esempio legate alla proprietà dell’Erap. Ora, finalmente, in quel campetto che verrà risistemato e diventerà un campo di calcio in erba sintetica, affiancato da giochi, panchine, percorsi verdi e altro ancora, dove potranno giocare i nostri figli».

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