ascoli centro5La Regione Marche ha pubblicato i dati ufficiali relativi ad arrivi e presenze nel 2002 sul territorio marchigiano e, ovviamente, anche su quello piceno. Dati che confermano quanto sia stata pesante la mazzata del Covid per la scorsa stagione turistica, come prevedibile. In tal senso, Ascoli città, nonostante un’estate che aveva fatto registrare numeri comunque incoraggianti, ha avuto, rispetto al 2019, un calo complessivo di circa il 37%, con quasi 13.700 arrivi in meno. Ma anche a livello provinciale, l’effetto Covid ha portato ad un calo di circa 125mila visitatori. Ma ora, dopo il prevedibile dato della stagione scorsa, tra gli addetti ai lavori c’è ottimismo per una importante ripartenza per la stagione estiva 2021.  Entrando nel dettaglio dei dati su Ascoli,  nel 2020, sono stati 23.375 gli arrivi e 53.383 le presenze (ovvero i pernottamenti). Nel 2019, quando della pandemia non c’era traccia, gli arrivi erano stati 37.058 per un totale di 71.371 pernottamenti. Sotto le cento torri, quindi, sono arrivate 13.683 persone in meno – tenendo conto anche dei mesi del lockdown e quelli della seconda ondata del virus dopo il periodo estivo, con un totale di 17.988 pernottamenti. Nel dettaglio,  sono stati 15.012 gli arrivi in strutture alberghiere (con 24.464 pernottamenti), mentre s8.693 sono stati gli arrivi in strutture complementari (b&b e altre strutture), con 28.919 pernottamenti. Nel Piceno, con riferimento al 2020, ci sono stati 248.551 arrivi (e 1.107.421 presenze) rispetto ai 373.712 arrivi del 2019,con un calo, quindi, di 125.161 arrivi.

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