Guido Castelli in RegioneSul caso della decisione della Provincia di Ascoli di ricorrere alle vie legali per recuperare dopo oltre 5 anni i rimborsi dovuti dalla Regione dal 2015 per le funzioni non fondamentali svolte, ora arriva la replica dell’assessore regionale al Bilancio, Guido Castelli. “Vedremo gli atti per poi entrare nel merito – spiega Castelli – ma sicuramente sono stupito e molto amareggiato per le modalità scelte dalla Provincia dopo aver aspettato 5 anni. Da quando ci siamo insediati con la nuova giunta regionale abbiamo registrato un singolare atteggiamento da parte di alcune Province, in particolare quelle di Pesaro, che ha avviato ora un confronto su una annosa questione per i centri per l’impiego, e di Ascoli con questa decisione di ricorrere alle vie legali per una questione iniziata 5 anni fa: perché si è aspettato tutto questo tempo? Perché nei 5 anni trascorsi se è vero che ci sono questi crediti, non è stato definito un piano di rientro?”. “Se la Provincia di Ascoli ha ragione – prosegue l’assessore regionale – allora perché ha ritardato 5 anni prima di muoversi con un’azione legale? Tra l’altro parliamo di una Provincia che ha da tempo una situazione di bilancio molto difficile.  In queste settimane ci siamo visti spesso ed ho cercato di mettere diverse toppe: ad esempio proprio di recente abbiamo lavorato insieme all’ordinanza del sisma per le scuole provinciali, ma anche ad altre questioni quali, ad esempio, il recupero di 1 milione mancante per il ponte Rubbianello, così come per trovare i soldi per il trasferimento di alcuni uffici provinciali all’Hotel Marche e per sistemare alcune rotatorie. Perché non si è scelta la via del dialogo anche per questi vecchi rimborsi? Tutto questo comunque nasce dal riordino delle Province – conclude Castelli – che è un grande pasticcio voluto da Del Rio. E la questione è stata gestita dalla giunta Ceriscioli. E’ profondamente ingiusto che adesso si scarichino le responsabilità sull’attuale giunta regionale”.

Share Post
No comments

LEAVE A COMMENT