Fioravanti Brugni e Ciccarelli reddito di civiltàSecondo lo studio dell’Istat sull’impatto del Covid sull’economia dei vari territori, risultano essere 27.603 i lavoratori della provincia di Ascoli “sospesi”, nella scorsa primavera, dal lockdown.  tra addetti del settore industria e attività di produzione (12.419 addetti) e delle attività di servizi (15.184 addetti). Dopo il pesante contraccolpo del lockdown, che l’Istat ha misurato con lo stop temporaneo, la scorsa primavera, per ben 27.603 addetti tra industria e attività di servizi, ora l’Arengo intende tornare ad intervenire con una nuova misura di sostegno per fronteggiare  l’emergenza sociale, con una crescente fascia di nuovi poveri. L’obiettivo del sindaco Fioravanti, d’intesa con l’assessore alle politiche sociali Brugni, è quello di andare, dunque, a supportare ancora i cittadini e i nuclei familiari con problemi economici. Ed in questa fase si sta monitorando la situazione, anche per capire come indirizzarsi rispetto a quello che verrà deciso dal Governo centrale riguardo nuove misure per le fasce maggiormente colpite dagli effetti della pandemia. Sindaco e assessore stanno ragionando sulle modalità più efficaci per l’erogazione di nuovi sussidi alle famiglie in difficoltà, considerando che è già stato previsto, per ora, uno stanziamento di 50mila euro per andare a definire un nuovo avviso di concessione di ulteriori buoni spesa entro il primo semestre del 2021. Buoni che arriverebbero dopo i quattro precedenti bandi finora attivati, di cui 3 nella scorsa primavera ed 1 nello scorso mese di dicembre (con un valore dei buoni consegnati che andava da 150 fino a 600 euro in base alla consistenza del nucleo familiare). Ma, prima di definire tipologia di intervento, parametri e modalità, si sta anche attendendo di capire quali saranno le prossime iniziative a livello nazionale di ristoro delle attività o di sostegno alle fasce più deboli per i prossimi mesi, alla luce di una emergenza che non sembra mollare di un millimetro. Questo per  evitare sovrapposizioni tra l’azione comunale e quella eventuale del Governo. Quel che è certo è che l’Arengo si muoverà nuovamente, con stanziamento di fondi e nuovo avviso ai cittadini, per aiutare chi è in difficoltà. Con nuovi buoni spesa per alimenti e beni di prima necessità, come previsto, oppure con una diversificazione nel caso in cui il Governo centrale tornasse alla carica con fondi per nuovi aiuti alimentari. In tal senso, ulteriori indicazioni arriveranno dall’attento monitoraggio che il Comune sta effettuando attraverso le assistenti sociali che seguono da vicino le fasce della popolazione in maggiori difficoltà.

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