panorama Ascoli dall'AnnunziataHa già avuto i primi effetti positivi l’ordinanza predisposta dall’Arengo a fine luglio contro locali e vetrine in stato di degrado, considerando che da lunedì prossimo scatteranno, per chi non si adeguerà, le multe. Già in molti casi in cui sporcizia, affissioni selvagge e segni di incuria la facevano da padroni adesso si è restituito un certo decoro, affiancato da una serie di cartelli “affittasi”. Una risposta quasi immediata, dunque, da parte di diversi proprietari o affittuari di locali con vetrine nel centro storico per cancellare quelli che potremmo definire autentici “pugni in un occhio” per l’immagine turistica – e igienica – della città. E questo si può apprezzare in diverse vie o zone molto centrali, da corso Mazzini (da est a ovest) a corso Trieste, ma anche nella zona attorno a piazza Viola e in tante altre vie secondarie. Vetrine che sono state tappezzate in diversi casi con carta bianca e che sono stati ripuliti anche da avvisi e locandine selvagge. Restano ovviamente alcune situazioni di incuria a macchia di leopardo che a questo punto dovranno essere sanate nel giro di qualche giorno per evitare le sanzioni annunciate dall’Arengo che oscilleranno, da lunedì prossimo, dai 25 ai 500 euro. Il messaggio, in ogni caso, sembra essere già stato recepito nella maggior parte dei casi.

Dopo la dichiarazione di guerra al degrado relative a vetrine e locali commerciali sfitti lasciati nell’incuria e nella sporcizia, una prima risposta c’è stata. In molti casi, infatti, quelle vetrine polverose o coperte dalle affissioni selvagge hanno ritrovato un po’ di dignità perché evidentemente i proprietari, concessionari o affittuari hanno voluto evitare il rischio di incorrere in sanzioni e sono intervenuti sanando un po’ la situazione. Risultato, sotto gli occhi di tutti, è la restituzione di un’immagine adeguata anche a quei locali sfitti o inutilizzati (anche da diversi anni), sia con una pulizia sia con la copertura in molti casi di carta bianca a coprire la visuale all’interno dei locali stessi o con allestimenti temporanei interni. E, comunque, in tantissimi casi anche con l’apposizione di cartelli “affittasi”, tanto da dare al tempo stesso una più immediata cognizione del numero degli spazi commerciali rimasti vuoti e, quindi, teoricamente sul mercato. Su tutte le vie principali del centro, da corso Mazzini (sia verso est che ad ovest e nella parte centrale) a corso Trieste, dalla zona di piazza Viola a via del Trivio e in molte vie secondarie, l’effetto degrado è stato sicuramente attutito. Restano, comunque, a macchia di leopardo, casi di incuria in varie zone con locali ricettacolo di sporcizia e rifiuti vari o con vetrine sporche e non oscurate in maniera decorosa, sulle quali sono affissi, sia sulla parte esterna che interna, manifesti, volantini, avvisi ormai datati e senza autorizzazione.

 

Per sanare le situazioni di locali e vetrine in stato di degrado ancora presenti in città restano, dunque, soltanto cinque giorni, considerando che da lunedì prossimo, 24 agosto, l’ordinanza voluta dal sindaco Fioravanti e dalla giunta prevede l’avvio di controlli e multe per chi non si sarà adeguato. Le violazioni all’ordinanza saranno, infatti, punite con la sanzione pecuniaria da 25 a 500 euro con ammesso pagamento in misura ridotta di 50 euro. Oltre alla sanzione, nel momento della contestazione da parte dei vigili urbani i trasgressori dovranno anche attivarsi per adeguarsi all’ordinanza, rimuovendo eventuali rifiuti o cessando il comportamento scorretto e ripristinando lo stato di decoro del locale. L’inottemperanza, alla conclusione del procedimento, produrrà anche la violazione del codice penale. La prossima settimana, dunque, sarà il banco di prova per chi finora non ha provveduto ad adeguarsi.

 

Il provvedimento dell’Arengo per la lotta al degrado “in vetrina” è indirizzato ai proprietari, affittuari o concessionari dei locali commerciali e di servizio sfitti o non utilizzati, ubicati nel territorio comunale che da ora in avanti, se vorranno evitare sanzioni,  dovranno seguire regole e comportamenti precisi tra cui tenere pulite le saracinesche, eliminare i rifiuti e gli oggetti vari accumulati e gettati all’interno degli immobili o nell’intercapedine tra le saracinesche e le vetrine, tenere pulite le vetrine e gli spazi commerciali vuoti visibili dalle strade ed eventualmente oscurare le vetrine.

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