Il sindaco Fioravanti con il commissario per il terremoto LegniniArriva il via libera, dalla capitale, per un protocollo d’intesa tra l’Arengo e l’Ufficio del commissario straordinario per il sisma, Legnini, per definire un protocollo-convenzione che preveda procedure accelerate sul fronte dell’adeguamento e della ricostruzione delle scuole ascolane inserite nello specifico programma finanziato con 31 milioni di euro. Prevista, inoltre, una stretta collaborazione per andare ad individuare le sedi scolastiche temporanee da utilizzare una volta che si apriranno i cantieri nei vari plessi interessati dai lavori di messa in sicurezza. Una stretta di mano nella capitale, tra il sindaco Fioravanti e il commissario Legnini, che viaggia dunque nella direzione già tracciata dopo l’incontro ad Ascoli di qualche settimana fa per l’avvio di un progetto pilota per l’edilizia scolastica post terremoto. Arriva, dunque,  il primo passo di un percorso importante per accelerare sul fronte scolastico. Dopo l’incontro ascolano, il sindaco Fioravanti ieri mattina si è recato a Roma per confrontarsi nuovamente con il commissario straordinario per il terremoto, Giovanni Legnini, e riprendere il discorso tracciato per velocizzare gli interventi di edilizia scolastica del programma “Scuole sicure” che vedono interessati 9 edifici da adeguare sismicamente o ricostruire con una dotazione finanziaria di 31 milioni di euro. «Con il commissario Legnini – spiega Fioravanti – abbiamo ribadito la volontà di collaborare e abbiamo delineato anche le modalità per entrare nella fase più concreta. Per questo motivo definiremo e sigleremo un protocollo-convenzione per definire insieme una nuova organizzazione per le procedure di gara per le sedi scolastiche, sia relative alla progettazione che all’esecuzione dei lavori, per accelerare le tempistiche, quindi le procedure”.

«Inoltre, – aggiunge il sindaco – lavoreremo in stretta collaborazione anche per individuare una soluzione per quel che riguarda le scuole provvisorie da mettere a disposizione degli studenti una volta che dovranno abbandonare le attuali sedi per l’apertura dei cantieri». Gli interventi ammessi a finanziamento statale nell’ambito del Piano “Scuole sicure”, con una dotazione di 31 milioni di euro, fanno riferimento alle seguenti sedi: elementare e materna Malaspina, materna San Filippo, la primaria Don Giussani, la primaria a Poggio di Bretta, la Don Bosco-San Filippo, il nuovo Polo scolastico San Marcello-via Sardegna, la costruzione del Polo scolastico Ceci, la nuova costruzione del Polo scolastico Cantalamessa e quella del nuovo Polo scolastico D’Azeglio. In totale, 30 milioni disponibili. Soldi che dovrebbero servire a costruire nuove sedi ex e adeguare quelle di Malaspina, Poggio di Bretta e Don Giussani a Monticelli. E sul fronte delle eventuali soluzioni per le sedi temporanee, invece, l’Arengo ha ricevuto tre proposte da parte di privati delle quali due sono relative ad aree su cui insediare eventuali moduli scolastici e la terza è relativa ad un immobile messo a disposizione dall’imprenditore Battista Faraotti.

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