acqua-rubinettoL’arrivo dell’estate e l’innalzamento delle temperature riaccende l’attenzione sul rischio di siccità e di chiusure dell’acqua. È stato lo stesso presidente della Ciip, Pino Alati, a dirlo ai sindaci dei comuni soci nel corso dell’assemblea per l’approvazione del bilancio. «La situazione è davvero critica – evidenzia Alati – e se dovesse ulteriormete aggravare, non posso escludere che si debba ricorrere alla razionalizzazione». Per questo motivo, il presidente della Ciip ha raccomandato ai sindaci di effettuare i controlli necessari per evitare gli sprechi di acqua. «Ho chiesto ai primi cittadini la possibilità di effettuare sul loro territorio controlli serrati – ha riferito Alati – magari chiedendo anche ai vigili urbani di intervenire per verificare se quialcuno usa l’acqua per riempire le piscine, innaffiare gli orti, per lavare la macchina oppure un qualsiasi altro uso improprio della risorsa idrica. Dopo il sisma, di acqua a disposizione è molto poca e non possiamo permetterci di sprecarla». Nel frattempo, la Ciip sta cercando di correre ai ripari per ridurre al minimo i disservizi per i cittadini. L’entrata in funzione degli impianti di soccorso di Castel Trosino, Fosso dei Galli e Santa Caterina (per il Fermano, ndr), ha consentito fino ad ora di garantire l’acqua senza la necessità di dover ricorrere alle chiusure notturne. A cominciare proprio da quello di Castel Trosino che garantisce l’acqua ad Ascoli e gran parte dei comuni limitrofi.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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