Cantiere-edileLa ricostruzione post sisma può rappresentare il volano per l’economia del territorio. È quello che sostiene la Fillea Cgil di Ascoli che plaude al lavoro svolto sino ad ora dal nuovo commissario straordinario per il sisma, Giovanni Legnini, ma sollecita a non abbassare la guardia.

«In tempo di Covid-19 – si legge in una nota del sindacato –  il commissario straordinario per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2016 ha emanato quattro nuove ordinanze divenute esecutive dal 3 maggio scorso. Come Fillea AP  e FM cogliamo positivamente la volontà di dare uno slancio alla ricostruzione del sisma 2016 per le nostre aree interne, che sembravano essere sparite dall’agenda politica del Paese. Importante il fatto di riconoscere  il ruolo dei professionisti a cui viene affidata la qualifica di incaricati di un servizio di pubblica utilità con la relativa individuazione di un ruolo centrale nella accelerazione delle pratiche, così come vengono rafforzati controlli preventivi e successivi alle pratiche dei lavori di ricostruzione. In questo quadro vengono individuati compiti, funzioni e tempistiche certe nella gestione delle pratiche e nella erogazione dei contributi e questo certamente conferisce maggiore chiarezza ad un quadro normativo molto complesso. Inoltre l’Ordinanza 98 consente l’utilizzo di fondi INAIL (circa 18.600 mln di euro per le Marche) per sostenere l’investimento per la sicurezza dei lavoratori  e contenimento del contagio Covid-19 nelle aziende che operano nel cratere.

Se da una parte il Commissario tenta di cambiare pagina nella gestione della ricostruzione, certamente non spetta a lui avere una visione complessiva ed una idea di sviluppo del territorio che da tempo come organizzazione sindacale tentiamo di sollecitare a tutti i livelli.

Come Fillea siamo convinti che il settore delle costruzioni possa essere davvero il volano della nostra economia, purchè si riesca ad avere un confronto serio con interlocutori responsabili, sia nella pubblica amministrazione che negli imprenditori, ed in questo senso va letto l’appello delle associazioni datoriali e delle parti sociali dell’edilizia inviato ieri al presidente del Consiglio. Siamo sempre convinti che l’edilizia potrà trainare l’economia se si darà attenzione alle regole e al Codice degli Appalti, alla ricostruzione di qualità, al lavoro giusto e sicuro ed alla sostenibilità ambientale: questa la vera sfida anche per il nostro territorio e le nostre aree interne».

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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