Luca CeriscioliIl presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha diramato l’ordinanza con la quale si danno disposizioni precise relative a chi è dalle zone del Nord al centro dell’emergenza Coronavirus, con obbligo di comunicare ingressi nel territorio marchigiano, e alla sospensione delle attività dei centri diurni.

“Gli organi di comunicazione – si legge nell’ordinanza – hanno diffuso online la notizia della ‘fuga’ da parte di centinaia di persone che hanno lasciato le città della regione Lombardia e delle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio emilia, Rimini, Venezia, Padova, Treviso Asti e Alessandria. Considerato che l’esodo di un così elevato numero di persone provenienti dalle zone in questione potrebbe comportare l’ingresso incontrollato nella Regione Marche di soggetti a rischio di trasmissione del virus, con conseguente pregiudizio della salute pubblica e potenziale aggravamento delle relative condizioni di tutela”.

All’articolo 1 dell’ordinanza si legge: “Tutti gli individui che hanno fatto ingresso nelle Marche con decorrenza dalla data 7 marzo 2020 provenienti dalla regione Lombardia e dalle provincie di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria hanno l’obbligo: di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente; di osservare la permanenza domiciliare di isolamento fiduciario mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni; di osservare il divieto di spostamenti e viaggi; di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza; in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione”.

All’articolo 2 dell’ordinanza si dice che “Al fine di prevenire ancora più efficacemente il rischio di contagio nella popolazione anziana, dei disabili e delle persone con problemi di salute mentale, venga sospesa, a far data dall’11 marzo 2020 e fino al 3 aprile 2020, l’attività dei centri semiresidenziali per anziani, disabili e persone con problemi di salute mentale (centri diurni) di cui al regolamento regionale del 2018 su tutto il territorio regionale incentivando, dove possibile, percorsi di domiciliarità e/o servizi di prossimità”.

La mancata osservanza degli obblighi inseriti nell’ordinanza comporterà sanzioni previste per legge (se il fatto non costituisce più grave reato).

 

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