A seguito di un atto di pignoramento del credito da parte del Tribunale di Ascoli, Piceno Consind non incassa più i canoni di locazione relativi alla scuola materna del consorzio a Marino del Tronto.
L’Arengo, dunque, già per il secondo semestre 2024 e ora anche per il primo semestre 2025, ha provveduto a pagare direttamente al Tribunale i canoni di locazione dovuti per l’asilo, così come confermato anche dalla fattura del 19 febbraio scorso, inviata dallo stesso Piceno Consind dell’importo di 21.000 euro più iva, con specificazione che il pagamento doveva essere effettuato in favore del Tribunale di Ascoli.
Quindi, negli ultimi 12 mesi, il Comune di Ascoli ha pagato le somme dovute per il canone dell’asilo di Marino, pari a 42mila euro, direttamente agli uffici preposti del Palazzo di giustizia. E non più al Consind che ha subìto il pignoramento dei crediti.
La prima comunicazione in tal senso era arrivata all’Arengo il 15 aprile 2024, con una nota ad oggetto “Canoni locazione immobili pignorati”, da parte di uno studio legale, che comunicava al Comune di versare al Tribunale “tutti i canoni di locazione dovuti al Consorzio per l’industrializzazione, comprensivi di iva, maturati dopo la data dell’8 gennaio 2024 e quelli eventualmente scaduti ma ancora non versati”. E nel giugno 2024, lo stesso studio legale inviava al Comune copia dell’atto di pignoramento.
Un segnale che conferma, comunque, le difficoltà economiche di Piceno Consind, già al centro dell’attenzione anche a seguito di reiterate critiche come quelle del presidente di Confindustria Ferraioli che, in tal senso, aveva parlato di “profondo rosso”. Senza far mancare lamentele riguardo i servizi, la manutenzione stradale lungo l’asse attrezzato, l’illuminazione.
Il Consorzio per l’industrializzazione, inoltre, era stato anche oggetto, in precedenza, di uno studio commissionato dall’Arengo alla Politecnica delle Marche per valutarne la gestione. Studio che aveva portato poi il rettore Gianluca Gregori a dichiarare la “situazione economica preoccupante”.