piazza popoloLe nuove regole dell’Arengo per l’occupazione di suolo pubblico, oltre a continuare a garantire l’utilizzo degli spazi esterni per le attività del centro storico, attenueranno un po’ anche l’impatto visivo di arredi e dehors, ponendo il limite temporale di massimo 300 giorni di occupazione all’anno. Trattandosi, infatti, di occupazione temporanea, si fissa un limite massimo che prevede proprio l’impossibilità di lasciare sedie, tavoli e altro materiale in bella vista per 365 giorni, anche quando non servirebbero. Invece, per 65 giorni (poco più di 2 mesi)  gli operatori commerciali dovranno scegliere i giorni in cui rinunciare allo spazio esterno, con un effetto di minore appesantimento della presenza di arredi sempre e ovunque. E probabilmente le attività sceglieranno di andare a rinunciare al suolo pubblico nei periodi meno attrattivi come, ad esempio, novembre o gennaio. Considerando anche le attuali difficoltà esistenti di conciliare la presenza di arredi e dehors con i vari cantieri. Di certo, se si avrà una limitazione naturale degli arredi, quando magari sono poco utilizzati, permetterà per un certo periodo di lasciare maggiore respiro a monumenti e scorci architettonici. Un discorso che poi, comunque, vedrebbe magari ulteriori  autolimitazioni da parte degli operatori quando dovesse arrivare dal Governo centrale, dopo oltre 5 anni tra Covid e post terremoto, lo stop alle deroghe per l’occupazione gratuita.

 

 

Condividi:
No comments

LEAVE A COMMENT

Don`t copy text!