IMG_0853La situazione idrica  del Piceno continua a destare preoccupazione. Nonostante le piogge degli ultimi giorni, l’inverno insolitamente mite e la mancanza di precipitazioni nevose accentuano ulteriormente la criticità della situazione. La presidente della Ciip, Maddalena Ciancaleoni, ha ribadito  che le portate delle sorgenti sono drasticamente diminuite dopo il terremoto, e le scarse precipitazioni registrate fino ad ora non sono sufficienti a garantire risorse idriche adeguate per far fronte alla crisi, soprattutto per quanto riguarda il periodo estivo.

La Ciip, ormai da anni,  si sta impegnando attivamente nella ricerca di soluzioni per affrontare questa emergenza. L’ingegnere Massimo Tonelli, responsabile delle reti della società di gestione del servizio idrico del Piceno e di parte del territorio fermano, ha evidenziato la necessità di intervenire su due fronti: ridurre le perdite idriche e pianificare interventi a lungo termine, tra cui nuovi prelievi in quota e la realizzazione di potabilizzatori. Grazie a un finanziamento di circa 20 milioni di euro, la Ciip potrà implementare tecnologie avanzate per ridurre le perdite idriche, soprattutto nelle aree colpite dal sisma.

Sono in corso progetti infrastrutturali significativi, come la realizzazione di due punti di prelievo in quota, che verranno collegati al potabilizzatore in costruzione a Comunanza per garantire un’ulteriore risorsa idrica in caso di emergenza. Queste opere sono parte del Grande Anello dei Sibillini, un ambizioso progetto di interconnessione delle reti idriche delle Marche meridionali, che consentirà una migliore distribuzione dell’acqua nelle province di Ascoli, Fermo e Macerata.

Nel frattempo, la Ciip ha avviato la realizzazione del Nuovo Acquedotto del Pescara, che permetterà di recuperare una quantità significativa di acqua per sostenere il sistema idrico locale. L’obiettivo primario della Ciip è garantire un adeguato approvvigionamento idrico a tutti gli utenti della zona.

Inoltre, si sta prestando particolare attenzione al servizio di depurazione offerto dalla Ciip e allo stato degli impianti presenti sul territorio. Sono in corso interventi per migliorare gli impianti di Campolungo e Santa Maria Goretti, con investimenti significativi per rifunzionalizzare e ampliare le capacità degli impianti, al fine di soddisfare le esigenze del territorio.

In sintesi, la Ciip sta affrontando la crisi idrica nel Piceno con una combinazione di interventi immediati e progetti a lungo termine, mirati a garantire un approvvigionamento idrico sicuro e sostenibile per la comunità locale.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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