Con i mesi più freddi dell’anno ormai alle porte, il caro energia continua a rappresentare il tema più discusso del dibattito pubblico nazionale e internazionale. Di fronte ai vertiginosi aumenti, alle bollette sempre più salate recapitate negli ultimi tempi e a una crisi energetica senza precedenti, la Cna di Ascoli ha “più volte evidenziato – si legge in un comunicato – la necessità di fare ricorso alle opportunità offerte dall’energia rinnovabile per abbattere in maniera strutturale i costi e dare così nuovo slancio al tessuto imprenditoriale locale e nazionale, una questione che inderogabilmente dovrà figurare tra le priorità dell’agenda politica del nuovo Governo. In attesa di novità dal fronte istituzionale, però, le imprese devono fare i conti con una spesa energetica ormai fuori controllo. Le temperature tutt’altro che autunnali di queste ultime settimane contribuiscono a limitare i danni, ma l’incubo chiusure continua a incombere minacciosamente su diversi settori cruciali per le sorti dell’economia italiana. Per assicurare una fornitura energetica adeguata alla domanda e a prezzi sostenibili servono scelte coraggiose e condivise in ambito europeo, che Cna nazionale e l’associazione territoriale di Ascoli hanno da tempo individuato nella promozione di incentivi per la produzione da fonti rinnovabili, finalizzata all’autoconsumo delle piccole imprese. Un’esigenza avvertita dall’associazione e, in primis, dagli imprenditori, troppo spesso costretti a fronteggiare lungaggini e ostacoli burocratici che di fatto impediscono alle aziende di procedere all’installazione di impianti fotovoltaici e, di conseguenza, di compiere un passo determinante nella riqualificazione energetica degli immobili e nello sviluppo d’impresa. A farsi portavoce delle difficoltà riscontrate quotidianamente da chi fa impresa nel Piceno è Silvano Fanni, titolare del Centro revisione Stella a Monsampolo e storico associato della Cna di Ascoli, che intervistato dalla redazione di “Fuori dal coro” – il talk show condotto da Mario Giordano in onda in prima serata su Rete 4 – ha ripercorso la sua esperienza personale di imprenditore ponendo sotto i riflettori un complesso iter burocratico che ad oggi non consente l’ampliamento dell’impianto fotovoltaico installato in azienda. “Ho realizzato questo impianto ormai 11 anni fa, ma a causa di leggi poco chiare e risposte imprecise ho perso gli ultimi due anni nel tentativo di adeguarlo – denuncia Fanni -. Un Paese come il nostro dovrebbe aiutare chi ha intenzione di investire in chiave sostenibile anziché impedirgli di intervenire e migliorare”. Quello del Centro revisione Stella, purtroppo, è un caso tutt’altro che isolato in un panorama nazionale ricco di esempi di investimenti sostenibili frenati dalla burocrazia. Nel ribadire la necessità di introdurre incentivi fiscali per l’installazione di impianti fotovoltaici garantendone la continuità nell’ottica di un reale efficientamento energetico, la Cna di Ascoli conferma l’impegno al fianco di Silvano Fanni e di tutti gli imprenditori che, con determinazione, intendono intraprendere la via della sostenibilità, per il bene delle attività economiche e dell’ambiente. “Il caso di Silvano Fanni dimostra ancora una volta come, purtroppo, le istanze di sostenibilità fatichino a trovare un’applicazione concreta per via di vincoli burocratici che mettono a rischio le prospettive di crescita del nostro tessuto imprenditoriale – afferma Francesco Balloni, direttore della CNA di Ascoli Piceno -. Come associazione continuiamo a promuovere il rispetto delle regole, ma è indispensabile che le istituzioni allentino la morsa burocratica, per il bene delle imprese e in nome di una causa ormai inderogabile come quella dell’autoproduzione e della transizione ecologica”. «In una fase così delicata per il futuro delle nostre aziende, chi fa impresa ha il diritto di poter fare affidamento su linee guida chiare e condivise, volte a favorire l’autoconsumo energetico – dichiara Arianna Trillini, presidente della CNA di Ascoli Piceno –. Bisogna agire in fretta e con decisione per garantire a imprenditori come Silvano l’opportunità di installare e ampliare impianti fotovoltaici, una soluzione che nel medio-lungo periodo consentirà di abbattere i costi dell’energia e offrire un servizio ancor più competitivo».