Foto 2 omicidio PagliareÈ ripreso questa mattina davanti ai giudici del tribunale di Macerata il processo per l’omicidio di Antonio Cianfrone, il cinquantasettenne ucciso il 3 giugno del 2020 mentre faceva jogging lungo la pista ciclabile di Pagliare. Sono stati sentiti alcuni testimoni indicati dagli avvocati Felice Franchi e Francesca Angiulli, la coppia di coniugi accusata di omicidio volontario poiché ritenuta di aver compiuto l’agguato mortale. Tra questi, anche il perito balistico Terenzio Di Celso che ha sollevato delle perplessità sugli accertamenti effettuati dai tecnici del Ris in sede di indagine riguardo alla quantità di polvere da sparo sulle manopole della motocicletta di Spagnulo sostenendo che sarebbe talmente poca che potrebbe essere il risultato di contaminazioni dovute all’esposizione ambientale della motocicletta anzichè i residui di uno sparo.

Per questo, la difesa ha chiesto l’affidamento di una ulteriore perizia: la corte di è riservata di decidere ma ha convocato per il prossimo 18 novembre i carabinieri del Ris che verranno ascoltati nel corso dell’udienza. È stata sentito come testimone un altro consulente di parte, l’ingegner Paolo Morganti al quale era stato affidato l’incarico di redigere una perizia finalizzata all’accertamento nei pressi del luogo del delitto di eventuali punti di accesso alla pista ciclabile. In apertura di udienza, il presidente della corte d’assise ha comunicato la volontà di Francesca Angiulli di revocare l’incarico al proprio difensore, l’avvocato Alessandro Angelozzi, per affidarlo al Legale teramano Gianfranco Di Marcello.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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