La Provincia di Ascoli ora avvia le procedure per sbloccare interventi per oltre 3 milioni di euro per restituire al Piceno 7 strade danneggiate pesantemente dal sisma di 4 anni fa. Una nuova fase che si apre alla luce dello sblocco del sesto stralcio attuativo del programma post terremoto per la viabilità da ripristinare. Uno scenario che l’ente provinciale dovrà gestire direttamente, mentre molti altri interventi saranno curati dall’Anas o dalle amministrazioni comunali per i tratti stradali di competenza. Il percorso della Provincia è iniziato con l’affidamento degli incarichi per indagini preliminari alle progettazioni. Le strade che saranno risistemate riguardano il territorio di Ascoli, Montegallo, Montemonaco, Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Ripatransone ed Offida. Si comincerà, innanzitutto, dalla strada in territorio acquasantano, con il ripristino della viabilità in sicurezza nel tratto della strada provinciale Ferroni-San Giovanni. Con un investimento previsto di 503.030 euro. Sul territorio di Ascoli, invece, a seguire, si interverrà per la messa in sicurezza di un tratto di 11 chilometri lungo la provinciale San Gregorio Fleno. Gli altri cantieri che dovranno essere aperti riguarderanno, invece, la strada provinciale Valfluvione, in territorio comunale di Montegallo, con tratto da sistemare di 4 chilomentri, per un costo previsto di 961.675 euro; la strada provinciale Trisungo-Tufo (costo 325.490 euro), in territorio di Arquata del Tronto; la strada Subappennina, in territorio di Montemonaco, per il ripristino della carreggiata lesionata (costo 118.360 euro); la provinciale Lungalbula, a Ripatransone (costo 332.888 euro) e la Mezzina, ad Offida, (costo previsto 503.030 euro).