La scuola è ripartita, ma i continui casi di contagio tra gli studenti impongono di tenere ancora alta l’attenzione sul protocollo anti-Covid 19. “Abbiamo sempre dedicato in silenzio – dichiara l’assessore Acciarri – il nostro impegno per arrivare alla riapertura delle scuole. E in qualità di assessore alla Pubblica istruzione ho lavorato in profonda sinergia con tutta la struttura dell’assessorato, con i docenti, perché la situazione della pandemia dovuta al Covid sapevamo che avrebbe creato problematiche di non semplice soluzione. Abbiamo affrontato la situazione dei trasporti, quella del distanziamento nelle classi. Ed esaminando le molte complessità che questa materia comporta abbiamo ascoltato medici, esperti nelle malattie infettive per creare tutte le basi di sicurezza possibile per i nostri ragazzi. In una situazione nella quale era palpabile la condizione di incertezza psicologica di mamme e papà. Dovevamo far fronte quindi ad una condizione non semplice e la macchina comunale ha prodotto tutto quanto di umanamente possibile doveva essere messo in campo. Oggi facciamo qualcosa in più per rispondere alle esigenze delle famiglie ascolane: il Comune ha deciso di farsi carico dell’acquisto dei termoscanner, che invece avrebbe dovuto acquistare il Governo, per garantire ancora di più la nostra comunità visti i problemi che si stanno verificando nelle classi.
Già a marzo avevamo sottolineato la necessità che fosse il Governo a farsi carico della spesa per l’acquisto dei termoscanner per misurare la febbre a scuola. Una spesa necessaria ma che non doveva essere un ulteriore carico per le mamme e i papà. Non è stato fatto. E allora ci penserà l’Amminisrazione comunale di Ascoli a farsi carico della salute dei propri ragazzi. Siamo in prima linea – conclude l’assessore Monica Acciarri – a difesa della nostra comunità in un momento così delicato e non possiamo tirarci indietro”.