Passamano negozio del donoIl sindaco Fioravanti invierà una lettera, nei prossimi giorni,  al Governo per sollecitare un sostegno alle sofferenti attività commerciali cittadine dal punto di vista degli affitti. Il sollecito consisterà nella richiesta di agevolazioni fiscali (attraverso il credito d’imposta) per chi ridurrà o dilazionerà i canoni d’affitto nei locali utilizzati dai commercianti. Il sollecito dell’Amministrazione comunale prenderà corpo, dunque, dopo che l’intenzione di muoversi su questo fronte è stata illustrata anche agli stessi operatori del settore. Parallelamente si chiederà allo stesso Governo e alla Regione anche di valutare un sostegno economico sugli affitti per le attività produttive in difficoltà.  di E comunque nelle prossime settimane si intende anche andare a sensibilizzare i proprietari dei locali destinati a negozi su questo fronte, per andare incontro ai commercianti in questa fase di emergenza pandemica.

Uno dei costi che pesa maggiormente sulle spalle dei commercianti e artigiani ascolani, in questa difficile fase della ripartenza, è senza dubbio il costo degli affitti. Canoni che, già in qualche caso piuttosto alti in una situazione di normalità, ora diventano insostenibili. Veri e propri macigni sui bilanci delle piccole attività. E se su un versante l’Arengo sta ragionando su un possibile bonus generico di sostegno alle attività a rischio chiusura, di contro il sindaco Fioravanti ha deciso di inviare già nei prossimi giorni una lettera al Governo proprio per chiedere un intervento sul fronte affitti. L’idea che il primo cittadino e la giunta intendono spingere sui tavoli romani, infatti, è quella di chiedere l’attivazione statale di un credito d’imposta per tutti quei proprietari di locali destinati ad esercizi commerciali che decideranno, per questa fase di emergenza, i ridurre il canone mensile dell’affitto o, in subordine, perlomeno rateizzino il pagamento del canone degli ultimi 3 mesi (ovvero marzo, aprile e maggio) nei 6 mesi successivi. Un modo, dunque, per alleggerire i costi di chi già fatica a tenere alzata la serranda. Bisognerà capire, a questo punto, come il Governo recepirà questo appello del Comune ascolano.  Parallelamente, l’Arengo continuerà a farsi promotore, sia con il Governo che con la Regione, per l’attivazione di possibili finanziamenti a fondo perduto o un sostegno economico sugli affitti per le attività produttive, almeno per il periodo di chiusura obbligata.

Nelle prossime settimane, in ogni caso, il Comune aprirà anche un dialogo – ove possibile – con i proprietari di locali utilizzati da attività commerciali e artigiane facendosi portavoce delle istanze di tutti gli operatori del settore col problema dei canoni da pagare, chiedendo possibilmente di andare incontro in qualche modo alle attività stesse da questo punto di vista, durante questa fase dell’emergenza pandemica.

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