E’ ormai praticamente conclusa la terza ondata di buoni spesa comunali per le famiglie in difficoltà a causa del Coronavirus. L’operazione, come già anticipato, è stata avviata dall’Arengo dopo i primi due avvisi che avevano consentito di aiutare quasi 800 nuclei familiari, si sta praticamente concludendo in queste ore e già lunedì prossimo si tireranno le somme. Stavolta, a vedersi recapitare ulteriori buoni per un valore di 100 euro sono circa 450 famiglie, ovvero quelle maggiormente in difficoltà – con reddito zero o comunque molto basso – che avevano partecipato al primo bando comunale. E di questi nuclei familiari, circa una cinquantina hanno ricevuto anche un bonus aggiuntivo di 100 euro avendo figli di età da 0 a 3 anni.
Questa terza tranche di buoni spesa si è resa possibile attraverso il reimpiego di parte dei 60 mila euro residui rispetto al contributo governativo di 267.000 euro indirizzato all’Arengo proprio per aiutare i cittadini in difficoltà. Ma il sindaco e l’assessore alle politiche sociali Brugni (che sta seguendo sul campo tutta l’operazione) hanno voluto riservarsi anche la possibilità di intervenire per eventuali ulteriori casi di emergenza sociale che dovessero riemergere nel frattempo, con altri buoni spesa per un valore complessivo di 14.700 euro (parte dei 60.000 euro residui). Buoni che saranno gestiti attraverso il tavolo comunale antipovertà composto da circa 20 associazioni e che serviranno per tamponare nuove criticità sopravvenute per altre famiglie. A ciò si aggiunge, infine, il fondo per l’emergenza sociale di 10 mila euro, stanziato dall’Amministrazione comunale nella fase iniziale della pandemia, che sarà utilizzato per tamponare altre emergenze con interventi di tipo non alimentare, ad esempio per il pagamento di una bolletta o per altre necessità di nuclei familiari in situazioni economiche molto gravi. Solo con i primi due bandi per i buoni spesa, l’Arengo aveva aiutato 793 famiglie, per un totale di 2.114 persone. Nel frattempo, mentre l’Arengo sta praticamente concludendo il terzo giro di distribuzione dei buoni spesa alle famiglie in difficoltà, si è provveduto anche alle prime fatture pervenute dalle attività commerciali che hanno aderito a questa operazione dei buoni spesa, accettando i buoni stessi presentati dalle famiglie in cambio dell’acquisto di prodotti alimentari e di prima necessità, salvo poi richiederne gradualmente il corrispettivo al Comune. E i pagamenti, in tal senso, proseguiranno man mano che le varie attività continueranno a presentare le fatture con riferimento ai buoni ricevuti.