Scuole sicure, incontro dell’Arengo con dirigenti e genitori per valutare le soluzioni temporanee

Ci sarà a breve un incontro promosso dall’Arengo con tutti i dirigenti scolastici e i rappresentanti dei genitori per valutare le possibili soluzioni-tampone (con eventuale trasferimento dell’attività didattica) da attivare durante gli interventi nelle varie scuole che dovranno essere adeguate sismicamente. E intanto il sindaco Fioravanti è tornato a sollecitare il premier Conte, incontrandolo ieri, per una velocizzazione delle procedure proprio per sistemare le sedi scolastiche. Sono queste le due principali novità sul fronte del Piano “Scuole sicure”, finanziato con 31 milioni di euro con i fondi governativi post sisma. Il tutto mentre si attendono, entro un paio di mesi al massimo, i risultati delle verifiche di vulnerabilità – già affidate a professionisti esterni – su altre 13 sedi scolastiche dopo quelle già effettuate alla Malaspina e a Borgo Chiaro. Risultati che saranno determinanti per stabilire dove e come intervenire.

 

Il passaggio fondamentale, per capire in quali sedi scolastiche si dovrà intervenire con messe in sicurezza e adeguamenti sismici e poter partire con le relative progettazioni, è rappresentato dalla conclusione delle verifiche sismiche già affidate dall’Arengo a tecnici esterni. Ma nel frattempo, come conferma il sindaco Fioravanti, l’Amministrazione comunale terrà un incontro dirigenti scolastici e rappresentanti delle famiglie sulle eventuali soluzioni temporanee da poter adottare.

«Prima di  poterci muovere con le progettazioni e, a seguire, con gli interventi – spiega il sindaco – occorrerà attendere i risultati delle verifiche di vulnerabilità sismica che abbiamo già affidato. Saranno questi risultati a dirci con precisione dove e come dovremo intervenire. Nel frattempo, però, abbiamo intenzione di convocare un incontro con tutti i dirigenti scolastici e i rappresentanti dei genitori per cercare di individuare le eventuali situazioni logistiche compatibili con le esigenze degli studenti nel caso si dovesse rendere necessario un trasferimento temporaneo delle attività didattica dalle sedi in cui si dovranno effettuare gli interventi. Ma chiaramente, aldilà delle soluzioni che si andranno ad ipotizzaree per ciascuna sede scolastica, prima di adottare provvedimenti aspetteremo il risultato  delle verifiche di vulnerabilità». Si tratterà, in pratica, di ipotizzare un Piano preventivo di edilizia scolastica, volto a valutare se occorrerà anche trasferire gli studenti e il personale didattico in strutture che garantiscano un livello di sicurezza da norma, in attesa che vengano fatti i lavori di adeguamento delle strutture esistenti o di realizzazione di nuovi poli scolastici.

 

Proprio nella mattinata di ieri il sindaco Fioravanti ha avuto la possibilità di incontrare il premier Giuseppe Conte ed è tornato a sollecitare una velocizzazione delle procedure, con una corsia preferenziale, per gli interventi di messa in sicurezza delle scuole. «Al premier Conte, con cui ho potuto parlare – spiega Fioravanti – ho ribadito e sollecitato la necessità e l’importanza di consentire procedure accelerate per la sistemazion o ricostruzione delle sedi scolastiche da mettere in sicurezza e adeguare simicamente. Oltre a ribadire l’opportunità di valutare una deroga alle normative ordinarie. Conte ha dato la sua disponibilità ad una velocizzazione delle procedure per quanto riguarda le sedi scolastiche che sono una priorità». L’importante, a questo punto, sarà definire prima possibile i livelli di criticità delle varie sedi scolastiche per poi partire con la progettazione degli interventi da attivare con i 31 milioni disponibili, studiando nel frattempo le soluzioni temporanee per garantire comunque, dal momento di avvio dei cantieri, le regolari attività didattiche.

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