Condizioni di lavoro “pessime e degradanti”, controllo giudiziario per tre aziende agricole

Condizioni di lavoro “pessime e degradanti”, retribuzioni non conformi, giornate lavorative in nero, prestazioni lavorative su sette giorni a settimana, con turni di 15-16 ore al giorno per una paga di circa 2,5 euro l’ora, violazioni delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, senza visita medica preventiva. Sono le irregolarità emerse durante un’indagine dei Cc per la Tutela del lavoro contro il caporalato nelle campagne del Piceno e del Maceratese.
Su richiesta del procuratore di Macerata Giovanni Giorgio, il gip ha disposto il sequestro giudiziario di tre aziende agricole,  con sede a Montemonaco,  Matelica, e Penna San Giovanni e il sequestro preventivo di 94 mila euro, quale corrispettivo del mancato pagamento di stipendi e contributi previdenziali a 9 lavoratori romeni. Il giudice ha nominato un amministratore giudiziario che affiancherà i titolari delle aziende per garantirne una conduzione conforme alle leggi, senza ricadute negative per l’occupazione.

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