Incontro all’Arengo con la Ciip: stop alle chiusure notturne dell’acqua per fine marzo o inizio aprile

Anche sul tavolo della commissione comunale gestioni dirette dell’Arengo arrivano rassicurazioni, dai tecnici della Ciip, sulla crisi idrica. Rassicurazioni sia sul fronte della qualità dell’acqua a fronte di specifico controllo sanitario sulla sua conformità, sia per quel che riguarda la previsione di un ritorno alla normalità per quel che riguarda le chiusure notturne dei flussi idrici che dovrebbe avvenire entro il mese di marzo. Con l’ulteriore conferma della possibile attivazione del nuovo acquedotto di soccorso di Castel Trosino a luglio. Questi i passaggi più rilevanti affrontati nel corso dell’incontro di ieri mattina all’Arengo, convocato dal presidente della commissione consiliare, Simone Matteucci, proprio per capire meglio l’evolversi di una situazione idrica che interessa direttamente anche i cittadini ascolani.

Ad illustrare la situazione dal punto di vista del servizio idrico, in questo momento di emergenza, ai consiglieri comunali della commissione gestioni dirette, sono stati il coordinatore gestione acque Antonio Serena e l’ingegnere Cristina Bollettini, responsabile servizio adduzione, entrambi della Ciip. Hanno fatto un sintetico resoconto confermando che la crisi, purtroppo, c’è ancora ed è dovuta agli effetti prodotti dal terremoto. In pratica, due delle tre condotte principali ora convogliano acqua ad una portata decisamente ridotta: quella di Foce di Montemonaco, che è la principale, è passata da 600 litri al secondo a meno di 200 litri al secondo, mentre  quella di Pescara del Tronto, invece, è passata da 200 a 40 litri. E’ rimasta, invece, ad una portata di 430 litri al secondo quella di Capodacqua. In ogni caso, come spiegato dai tecnici, in base alle previsioni, che vengono fatte analizzando quanto avvenuto durante l’autunno, si sarebbe ormai verso la conclusione dell’emergenza, con le chiusure notturne dei  flussi idrici che potrebbero terminare entro marzo o al nei primi giorni di aprile. Inoltre, è stata confermata la qualità dell’acqua che esce dai rubinetti dopo apposite verifiche a livello sanitario che hanno ribadito la conformità ai parametri previsti. Su questo aspetto, proprio il presidente Matteucci aveva chiesto di fare chiarezza per tranquillizzare i molti cittadini che avevano dubbi in proposito.

Nell’ambito del confronto a 360 gradi sulla crisi idrica, i rappresentanti della Ciip hanno anche aggiunto che l’attivazione del nuovo impianto di soccorso a Castel Trosino dovrebbe avvenire a luglio. «E’ stato un confronto molto utile – conferma Matteucci – che ci ha confermato la qualità del lavoro svolto dalla Ciip in una situazione di emergenza come quella venutasi a creare».

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