In un messaggio video lanciato in serata in diretta dal sindaco di Ascoli Castelli proprio su facebook, il primo cittadino afferma di aver avuto notizia di una comunicazione della Regione con la quale si ordina all’Area vasta 5 dell’Asur, ovvero quella della provincia ascolana, di dover tagliare costi per 9 milioni di euro per rientrare nei costi previsti entro la fine dell’anno. Quindi da qui a fine dicembre.
“Ci distraggono con la questione dell’ospedale unico – ha affermato il sindaco nel video – e in realtà scopriamo che circa 48 ore fa la Regione ha comunicato un taglio bestiale a carico dell’Area Vasta 5, quindi per gli ospedali di Ascoli e San Benedetto. Ebbene è arrivato l’ordine di tagliare da oggi fino al 31 dicembre 2018, in quindi in tre mesi e mezzo, ben 9 milioni di prestazioni a carico dei nostri ospedali. Bisogna rientrare di 9 milioni in poco più di tre mesi. La realtà è che ben 2 milioni di questi saranno tolti ai reparti: meno visite, meno prestazioni, più attesa. Due milioni in meno per operatori sanitari, medici… Al Pronto soccorso schiatteremo… Si rischia – conclude il sindaco di produrre un danno inenarrabile. E a questo punto possiamo capire perché i posti letto che anche l’ospedale unico dovrà avere rispetto ad oggi, circa 40: il costo di quei circa 40 posti letto deve essere risparmiato per coprire i costi di altrettanti posti letto di strutture private. Quindi si va sempre più verso una sanità privata”.
