Terremoto e ritardi, Ceriscioli scrive a Gentiloni: “Serve una proroga”. Contributi a rischio

Subito una proroga o si rischia la beffa per tanti cittadini che, anche ad Ascoli, non hanno ancora potuto presentare la richiesta di contributi per gli interventi post terremoto. E dopo l’allarme lanciato dal direttore dell’Ufficio ricostruzione regionale, Cesare Spuri, ora è il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, a scrivere al Presidente del consiglio Paolo Gentiloni e al commissario straordinario Paola De Micheli per chiedere se siano previsti provvedimenti di slittamento dei termini al fine di evitare che molti cittadini perdano i possibili contributi per i danni subiti.  Ecco la lettera scritta da Ceriscioli: “Caro Presidente, come sai tra poche settimane scadranno i termini fissati da norme e ordinanze relativi agli adempimenti per la presentazione di progetti della ricostruzione privata che per comodità elenco di seguito:   1° scadenza: presentazione delle perizie giurate a cura dei professionisti incaricati dai richiedenti al 31 marzo 2017; art.2-bis, c.5. DL 148 del 16/10/2017 convertito in legge n.172 del 4 dicembre 2017;
2° scadenza: presentazione progetti danni lievi (ordinanze n. 4-8) al 30 aprile 2018 con eventuale differimento al 31 luglio 2018 da effettuarsi con ordinanza commissariale; art.8, c.4 DL 189 /2016. 3° scadenza: presentazione progetti danni gravi (ordinanze n. 13-19) 31 ottobre 2018.  art.6-bis c.8 lett. a) ordinanza n.46 del 10/01/2018.
Il direttore dell’Ufficio Ricostruzione delle Marche ha molto opportunamente ricordato agli ordini professionali e ai sindaci i termini di scadenza dei vari adempimenti segnalando anche che i provvedimenti attesi si attestano a quasi 20.000 perizie e progetti per danni lievi. Questa segnalazione con la quale i termini della questione sono stati resi espliciti ha suscitato seria preoccupazione tra i sindaci, i professionisti e i cittadini che mi hanno segnalato tutte le criticità legate all’ormai approssimarsi delle scadenze.  Pur consapevole del delicato momento istituzionale ti chiedo di verificare la possibilità di provvedimenti normativi o commissariali che prevedano lo spostamento dei termini suddetti al fine di consentire a cittadini e professionisti di poter accedere alle provvidenze legate ai danni derivanti dal sisma in tempo utile e consono alla complessità degli interventi da realizzare”.

 

 

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