Permessi traffico per invalidi più che raddoppiati. E aumentano anche i “furbetti”

Sono più che raddoppiati ad Ascoli i permessi per invalidi o persone con disabilità. Il riscontro arriva dalla strada ed è chiaro: si è almeno raddoppiato il numero delle autorizzazioni speciali per persone con disabilità o invalidità rispetto al migliaio che si registravano circa due anni fa. E su questo fronte, c’è da analizzare fino a che punto i “furbetti” del permesso o cosiddetti falsi invalidi abbiano contribuito ad allungare l’elenco degli autorizzati al fianco di quelle persone che hanno più che legittimamente diritto ad usufruire di questi permessi per il traffico e la sosta. Furbetti che non solo approfittano della condizione di familiari o parenti per poter parcheggiare, ma ogni giorno “rubano” spazi a disposizione alle persone con disabilità o con difficoltà di deambulazione.

 

Resta da capire, infatti, se quando i permessi per invalidi concessi in città erano circa un migliaio e le persone nel mirino per un possibile utilizzo improprio del permesso erano circa 300, quanti siano attualmente i falsi invalidi che tutti i giorni parcheggiano o transitano nelle zone a traffico limitato utilizzando i benefici del permesso di altri. Certo è che se l’incremento dovesse essere in proporzione all’aumento dei permessi, i falsi invalidi potrebbero addirittura essere circa 600. E tra questi c’è anche chi utilizza il tagliando rilasciato a parenti che in realtà non escono più di casa o che, addirittura, nel frattempo sono defunti. Quel che è certo è che non trova fine la “crociata” per combattere questi falsi invalidi al volante, ma sicuramente si fa sempre più difficile proprio per la consistenza del numero di permessi circolanti. E si tratta di un fenomeno che, a ondate, sembra impossibile da contenere: basti pensare che già in passato si era arrivati ad un certo punto a ben 2300 autorizzazioni che poi, approfittando della scadenza e delle verifiche a tappeto, era stato ridimensionato a 1000 permessi. Adesso, però, le autorizzazioni sono vistosamente tornate a crescere, forse spinte anche dalla necessità di qualche furbetto di superare l’ostacolo dei varchi: basta dare un’occhiata tra le auto in sosta, a campione, per rendersene conto. E neanche le nuove autorizzazioni europee, obbligatorie al momento del rinnovo dei vecchi permessi per le persone con disabilità, sono riuscite a debellare un fenomeno che, ad Ascoli, è duro a morire.

Tra l’altro, c’è chi nel permesso ha messo foto datate di una persona anziana che in realtà magari ha superato i 90 anni. E ci sono casi che la dicono tutta sul fenomeno, come quello di un giovane che, sorpreso a salire su un’auto in sosta sulle strisce blu, con il permesso per invalidi, ha addirittura finto di non sapere della morte del nonno, intestatario del permesso, che in realtà era avvenuta qualche mese prima. E nonostante la stretta collaborazione tra la polizia municipale e gli ausiliari della Saba, che controllano le strisce blu, non si riesce a debellare questo fenomeno che interessa, tra l’altro, persone di tutti i ceti e di ogni livello culturale e sociale. Non sono bastati, finora, neppure gli oltre cento permessi sequestrati tempo fa, oltre circa 300 multe e, in qualche caso, anche la denuncia penale.

 

Proprio questa crescita esponenziale dei permessi per invalidi in città, cui si sommano anche le auto con permesso provenienti da fuori, sta rendendo sempre più risicata l’offerta di sosta riservata alle persone con disabilità. E su questo fronte, l’Arengo di tanto in tanto interviene con la creazione di qualche nuovo stallo in vari quartieri, sulla base delle richieste in rapporto alla zona e alle reali disponibilità di spazi. Ultima determina in ordine temporale è quella di questi giorni con la quale si sono istituiti quattro nuovi stalli riservati a persone con disabilità e relativa autorizzazione rispettivamente in via Piave e via Montenero a Campo Parignano, in via Galiè a Borgo Solestà e in via delle Torri in pieno centro.

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