di Luca Marcolini 

 

Dalle polveri inquinanti alle idee per tornare a “riveder le stelle” e, soprattutto, nuove funzionalità nella storica area ex Carbon, oggi di proprietà della Restart. Mentre si lavora per azzerare gli effetti negativi della vasca di prima pioggia sanzionata dall’Ue, adesso Arengo e Legambiente nazionale, a braccetto con le oltre 200 associazioni della Bottega del Terzo settore aprono la porta alle idee progettuali per il rilancio di quei 27 ettari prima delizia (per l’occupazione) e poi croce (con le fumate nere inquinanti) della città.

Una porta aperta anche ai cittadini ascolani che già da oggi, attraverso uno specifico form sul sito internet ufficiale del Comune di Ascoli, potranno suggerire idee e proporre progetti per lo sviluppo dell’area dal punto di vista qualitativo – tenendo conto sia l’aspetto ambientale che sociale – che verranno poi vagliate da Arengo e Legambiente nazionale. Tutto parte, infatti, proprio da un patto-protocollo siglato ieri dal sindaco Fioravanti e dai massimi vertici dell’associazione ambientalista che consente l’immediata operatività e che si pone l’obiettivo di sviluppare le attività di monitoraggio della bonifica dell’area dell’ex  Carbon di Ascoli e di costituzione del Forum di progettazione partecipata per la riqualificazione della stessa area.  E’ arrivato, dunque, il momento di passare dalle parole alle idee. Dalle intenzioni alle progettazioni. Condivise e condivisibili.

20240215_123637L’intervento del sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti

“Oggi facciamo un altro passo avanti. Sono diventato sindaco il 10 giugno 2019 e dopo poche settimane ho incontrato il commissario Vadalà che ha dato una grande accelerazione per avviare la bonifica della vasca di prima pioggia all’ex Carbon. Ringrazio l’impresa che sta eseguendo l’intervento. Abbiamo avuto incontro co Enrico Fontana di Legambiente nazionale e da lì è nata l’idea del protocollo Comune-Legambiente che ora porta ad un Forum permanente per monitorare e attivare una progettualità partecipata da parte dei cittadini che vorranno proporre idee sulla base di criteri come la sostenibilità ambientale ed economica, sostenibilità culturale e sociale. Ringrazio anche Restart e Battista Faraotti perché senza di loro non avremmo potuto pensare oggi alla trasformazione di quell’area. Oggi apriamo alle idee della città e non solo… Dobbiamo pensare a una nuova cittadella intelligente, non ce ne sono molte in Italia, e potremmo avere anche proposte da tutta Italia. La prossima settimana Comonext verrà qui per valutare l’investimento per attivare start up, nuove imprese innovative. E c’è anche la possibilità che il Demanio possa portare qui, all’ex Carbon, anche funzionalità e servizi al servizio del territorio. Oltre a Legambiente, la partnership è anche con tutte le realtà associative che fanno capo alla Bottega del terzo settore. Che ci aiuteranno a sviluppare progetti. La co-progettazione può portare a una contaminazione positiva di idee. L’idea è di realizzare una cittadella innovativa, anche investendo sulle infrastrutture digitale, oltre al grande parco pubblico verde. Un grande merito se siamo qui oggi è del generale Vadalà. Ora c’è voglia di valorizzare quel sito.  L’importante è trasformare quel sito pensando anche a formare quelle nuove professionalità che oggi ancora non esistono. La sfida è che il forum può immaginare il lavoro del domani”.

L’intervento di Enrico Fontana (Legambiente nazionale)

“Il Comune di Ascoli – sottolinea Enrico Fontana dei vertici nazionali di Legambiente – ha approvato la delibera che attiva questo forum con Legambiente nazionale, attraverso un relativo protocollo d’intesa. Questo è un cantiere nazionale di transizione ecologica. Crediamo possa essere un modello di riferimento per altre aree. Bisogna trovare strade nuove. E senza partecipazione attiva la riqualificazione dopo le bonifiche non si può fare. La politica la valutiamo per gli atti formali che produce. E l’atto formale della giunta di Ascoli è importante ed è il primo del genere. Per costruire un percorso di monitoraggio delle attività di bonifica, d’accordo con la struttura del commissario Vadalà. Coinvolgendo poi anche il privato che è proprietario dell’area. Valuteremo le proposte che ci arriveranno. Il forum ha una durata per un anno che può essere prorogata di un altro anno perché c’è da lavorare.  A tutti i soggetti che coinvolgeremo per la loro partecipazione al forum ma anche sul sito del Comune di Ascoli c’è una pagina con un form attraverso il quale si potranno inoltrare le proposte, le idee, i progetti che vengano dai cittadini. Saranno poi Comune e Legambiente a valutare insieme”.

L’intervento del commissario per le bonifiche di siti inquinati, generale Giuseppe Vadalà

Poi l’intervento del commissario Vadalà: “Aldilà della messa in sicurezza del sito a cui stiamo lavorando giorno per giorno, considerando che dobbiamo terminare i lavori prima del 2 giugno, intanto parliamo di contenuti visto che c’è un Comune che ha una visione per il territorio. E non è così normale definire cosa si andrà a fare dopo la bonifica. Molto spesso le aree bonificate rimangono lì senza funzionalità. La prima cosa importante è, dunque, che mettendo in moto le energie per pianificare il futuro si cercherà di realizzare le idee. Poi altro aspetto, Legambiente sta lavorando per la trasformazione di un’area per la quale spesso ha portato avanti battaglie ambientali. L’idea del forum è vincente. Più i tempi saranno brevi e meglio è. Inoltre bisogna dare rilievo al fatto che c’è anche un privato che potrà essere importante”.

L’intervento di Roberto Paoletti, presidente della Bottega del Terzo settore

Roberto Paoletti, presidente Bottega del Terzo settore: “E’ una giornata straordinaria come punto di partenza per mettere in moto un percorso di idee. E Bottega nasce anche per connettere e creare partecipazione anche con le nostre 210 associazioni socie ma anche con gli altri interlocutori, anche istituzionali. La progettazione partecipata per noi è fare ciò che facciamo ogni giorno. Ma questa sarà un’opportunità straordinaria, per un’area storica che ha avuto anche tanti passaggi, dall’occupazione alle proteste. Ma in quel luogo noi possiamo realizzare un sogno. Un sito con uno sviluppo economico ma anche a grosso impatto sociale”.

Il protocollo

L’amministrazione comunale di Ascoli e Legambiente, con il protocollo siglato “condividono la necessità di definire progetti di riqualificazione dell’area dell’ex stabilimento Sgl Carbon secondo principi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, con l’obiettivo di: migliorare la qualità complessiva del tessuto urbano e dei servizi offerti alla cittadinanza; offrire opportunità per investimenti economici, pubblici e privati, finalizzati alla generazione di nuova occupazione; favorire la diffusione di imprese nei settori ambientali, culturali, sociali e dell’innovazione tecnologica; Legambiente ha condiviso con la Bottega del Terzo Settore di Ascoli Piceno l’organizzazione e la promozione del Forum di progettazione partecipata dell’area dell’ex stabilimento Sgl Carbon”. Gli impegni assunti riguardano il monitoraggio della bonifica dell’area dell’ex stabilimento Sgl Carbon e la valutazione e selezione di idee e progetti per la trasformazione dell’area. Con il protocollo il Comune di Ascoli  s’impegna a: condividere con Legambiente la documentazione relativa alle attività propedeutiche e a quelle di bonifica e/o messa in sicurezza provvisoria e permanente; garantire la collaborazione con Legambiente degli Uffici deputati a seguire, per conto del Comune, le diverse fasi di bonifica dell’area; predisporre, di concerto con Legambiente, le modalità e il programma del monitoraggio della bonifica, sia durante che al termine dei lavori previsti; segnalare ai soggetti competenti, nelle modalità che saranno convenute con Legambiente, eventuali criticità e/o anomalie emerse dal monitoraggio; pubblicizzare, secondo modalità da stabilire con Legambiente, gli esiti del monitoraggio. Legambiente Aps, invece, si impegna a: attivare attraverso i propri Uffici nazionali, Legambiente Marche e circolo Legambiente di Ascoli, di comune accordo con il Comune, le competenze necessarie per il monitoraggio tecnico-scientifico della bonifica dell’area dell’ex stabilimento Sgl Carbon; collaborare con il Comune alle attività di comunicazione delle attività di monitoraggio e dei loro esiti. Il protocollo, come detto, avrà la durata di un anno, eventualmente rinnovabile per ulteriori 12 mesi.

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