Fabrizio Castori ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Ascoli-Bari. Il tecnico marchigiano ha analizzato a 360° il momento della squadra, tornando al match di domenica scorsa al Tardini, prima di affrontare i temi più attuali: “A Parma abbiamo fatto una prestazione importante, che dimostra la crescita della squadra, ma non dev’essere una tappa provvisoria, bensì il nostro modo di interpretare le partite, siamo migliorati e questo deve essere un punto di partenza. La difesa? Bellusci ha disputato una grande partita perché è un giocatore forte e importante per questa squadra. Anche Botteghin ha fatto una gran partita, ma mi piace allargare i meriti anche agli altri, Viviano, Quaranta. Se subiamo pochi gol vuol dire che la squadra è diventata solida, una squadra dev’essere brava a difendersi in undici ed attaccare in undici”.

Sul Bari: “La consapevolezza dell’ultima gara ci deve dare convinzione, il Bari è una squadra oggettivamente forte, l’anno scorso ha perso la Serie A a trenta secondi dalla fine, bisognerà dare tutto e anche di più per portare a casa tre punti, che per noi sono di vitale importanza. Il Bari ha un organico di grandissimo livello, ma noi dobbiamo pensare a far bene le cose che sappiamo, con le nostre attitudini e caratteristiche. Conosco Marino da tanti anni; domani noi punteremo su aggressività, corsa e ritmo, il Bari cercherà d’essere veloce nel palleggio – sua prerogativa – e bravo ad attaccarci. La spunterà chi sbaglierà meno”.

Questo il giudizio sui nuovi innesti e sul mercato: “Väisänen è arrivato ieri, è un ragazzo attento, concentrato, intelligente, ha voglia ed entusiasmo, si è presentato molto bene, ha avuto un approccio molto positivo coi compagni e con lo staff. Streng è un 2001, un attaccante che secondo me ha dei numeri che bisogna fargli tirare fuori, ha gamba, è forte fisicamente, bravo nel gioco aereo, lavorandoci può crescere molto, i ragazzi del nord Europa sono sempre molto diligenti, applicati e volenterosi, oltre che dotati di struttura fisica, aspetto che non guasta.

Vasquez è arrivato stamattina, ce ne ha parlato bene Brambilla, il nostro preparatore dei portieri; l’intenzione della Società è di mandare a giocare Barosi. Vasquez è un giocatore da scoprire, ma le referenze sono più che positive.

I ragazzi che abbiamo preso l’ho condivisi col Direttore, ha fatto un ottimo lavoro; sono arrivati con mentalità e caratteristiche, sono profili giusti per questo tipo di squadra. La Società sa che dobbiamo integrare ulteriormente l’organico perché in alcuni reparti siamo pochi”.

Falzerano: “Era reduce da inattività quando è rientrato a Parma e ha fatto bene finché è stato in campo, anche a lui serve minutaggio che solo la partita può dargli per prendere condizione, mi aspetto progressi; la fascia laterale è il suo ruolo, quinto o quarto cambia poco”.

Valzania: “Abbiamo fatto acquisti mirati su ruoli specifici, sappiamo che Valzania gioca meglio mezzala destra e per questo l’abbiamo preso. Ha bisogno di giocare per prendere condizione, è sempre la partita il metro di valutazione, l’ho visto in crescita questa settimana, ha solo bisogno di giocare”.

Sul reparto avanzato: “Stanchezza in attacco? Hanno giocato sempre gli stessi per cause di forza maggiore, Nestorovski è stato infortunato ed è rientrato a Parma, ma non è il caso di parlare di stanchezza, dopo la sosta si è giocato solo una volta. Arriverà il momento opportuno per fare rotazione con lo scopo di portare tutti in condizione – questo vale per tutti i reparti –  ma la squadra ha un assetto e un modo di giocare, quindi tanti cambiamenti non sarebbero positivi”.

Fattore Del Duca: “Il fattore campo è importantissimo, conosco il calore, l’affetto e la passione dei nostri tifosi, possono rappresentare il dodicesimo uomo in campo, mi aspetto grandissima partecipazione e sostegno e noi in campo cercheremo di meritarcelo, non mi piace chiedere l’appoggio, dobbiamo essere noi a buttarci nel fuoco e questo i tifosi lo apprezzano”.

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