SeccardiniL’allenatore dell’Atletico Ascoli Simone Seccardini presenta la gara contro la capolista Sambenedettese. Il giovane tecnico ascolano parla anche dello sfortunato recupero di campionato dì mercoledì con il Vastogirardi:
Quali scorie ha lasciato la sconfitta di Vastogirardi e cosa non ha funzionato a mente fredda?
“Come detto al termine della gara l’approccio iniziale è stato sicuramente dei migliori, una volta passati in vantaggio però dovevamo essere più coraggiosi nel gestire i momenti senza palla, invece abbassandoci cosi tanto abbiamo concesso ai nostri avversari di essere pericolosi nei canali esterni e questo ci ha portato a subire le occasioni che poi ci hanno condannato al risultato negativo.
Nonostante gli errori commessi la reazione che la squadra ha avuto nella ripresa, sotto di un uomo e sotto di due gol, dimostra come i ragazzi hanno sempre voglia di lottare fino alla fine di ogni partita per raggiungere quello che è il nostro obiettivo”.
Ora un palcoscenico importante come quello del Riviera delle Palme che però non potrai seguire dalla panchina. Quanto nei sogni da bambino ci sono partite come queste?
“Sarei ipocrita se dicessi che non mi dispiace poter seguire la gara dalla panchina, credo che qualsiasi allenatore o giocatore abbia l’ambizione di vivere determinate partite. Ho totale fiducia però nello staff con cui mi confronto giornalmente e con cui sono in totale sintonia. Questa partita l’ho preparata con loro, con Alex Simoni, Lorenzo Luzi, Mauro Iachini e Mizio Scaramucci e per questo la mia assenza non condizionerà la prestazione dei ragazzi.
Sono infatti i ragazzi i protagonisti di questo gioco e noi allenatori, essendo dei comprimari, possiamo metterci del nostro ed incidere dal lunedì al sabato, creando per loro contesti efficaci a generare rumore in modo da rendere la seduta molto vicina a quella che è la complessità della gara.
A livello personale una partita così mi ripaga di tutti i sacrifici fatti durante questi anni. La vedo una prima gratificazione per tutto il lavoro svolto e per tutte le esperienze che ho fatto per arrivare a questi livelli””’
La Samb è capolista e ha dimostrato ad oggi di essere la più forte. Con Lauro ti lega anche un bel rapporto di amicizia. Che partita ma soprattutto che giornata sarà, anche per l’Atletico Ascoli?
“Affronteremo la prima della classe, una squadra costruita per arrivare al vertice del campionato, che al di là dei tanti giocatori importanti ha anche un’identità collettiva ben definita.
Con Maurizio Lauro ci conosciamo da tanti anni, lo stimo molto come allenatore ma soprattutto come uomo, so bene quanto sia preparato e meticoloso nel suo lavoro e per questo sarà ancora più difficile affrontarli.
Per tutta la famiglia Atletico Ascoli sarà indubbiamente una giornata speciale: giocare davanti a così tanta gente non capita di certo tutte le domeniche.
Ripensando da dove è partita questa società, non si può che essere orgogliosi del percorso fatto e della crescita evidenziata sotto tutti i punti di vista. Una giornata storica, che sarà molto difficile da dimenticare.Sono certo che i ragazzi possano sciogliere subito quella che potrebbe essere la tensione e l’emozione iniziale mostrandosi lucidi e sereni come sempre ed approcciando la gara con determinazione e coraggio”.
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