Ospedale MazzoniLa Direzione dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli, come da impegno assunto già in sede di insediamento, dopo la puntuale ricognizione del personale in servizio effettuata in questi mesi, oggi ha incontrato le organizzazioni sindacali per definire le modalità di reclutamento così da poter dare al personale, in tempi brevi, certezze sul futuro. “Per il prossimo 31  dicembre – si legge in un comunicato dell’Ast – sono in scadenza oltre 200 rapporti di lavoro a tempo determinato. Il diventare dipendenti dell’Ast a tempo indeterminato può avvenire attraverso differenti procedure o istituti contrattualmente previsti: mobilità (trasferimento di un dipendente di altra azienda che vuole venire a lavorare in Ast di Ascoli), stabilizzazione (personale già presente in azienda con contratto a tempo determinato che, sulla base di previsioni di legge, può vedere trasformato il contratto a tempo indeterminato senza soluzione di continuità nel rapporto di lavoro), riavvicinamento famigliare (personale dipendente di altra azienda che per riavvicinamento familiare ha potuto venire a lavorare in Ast Ascoli per un tempo limitato, autorizzato dall’azienda di cui è dipendente), reclutamento da nuovo concorso. Essendo le modalità molteplici ed i posti disponibili comunque limitati, l’Azienda Sanitaria, pur avendo la potestà di decidere in totale autonomia, ha ritenuto corretto confrontarsi con le organizzazioni sindacali per definire insieme la migliore e più equa distribuzione degli istituti sopra citati, tenendo a riferimento una corretta gestione del personale, la valorizzazione delle professionalità già in campo e la tutela anche dei lavoratori che pur non essendo ancora dell’Azienda vorrebbero farne parte (mobilità in ingresso). Tenuto conto della prossima scadenza dei contratti di lavoro, benché il confronto con le organizzazioni sindacali non abbia portato ad una modalità condivisa, l’Azienda assume in proprio la decisione di procedere già nella giornata di lunedì prossimo, alla stabilizzazione di 24 lavoratori che passeranno da contratto precario a contratto a tempo indeterminato (lavoratori che hanno maturato il diritto contrattualmente e giuridicamente previsto) e alla proroga del contratto di ulteriori 150 circa. Avvierà, inoltre, nei prossimi giorni, le procedure per permettere l’immissione in ruolo di ulteriori aventi diritto, così come comunicato in detta sede”.

l.c.

 

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