zona industrialeSulla proroga del fondo al contrasto alla deindustrializzazione di 22 milioni di euro interviene il Pd piceno: “Un atto dovuto, sollecitato grazie all’azione sinergica istituzionale lanciata dall’onorevole Curti e dal Pd”. “Per le imprese che risulteranno finanziate” spiega la segreteria provinciale del Partito Democratico “ci sarà la proroga di un anno per concludere i progetti entro il 31 dicembre 2024, per poi procedere alla rendicontazione entro il 30 giugno 2025. Un risultato che premia la tempestiva azione corale istituzionale iniziata dall’On. Curti con l’interrogazione in Palamento e dal Partito Democratico che hanno raccolto le doglianze di tante imprese che vedevano l’impossibilità di effettuare gli investimenti”. “Durante l’incontro sulla Zona economica speciale per le Marche e il Piceno che riteniamo necessario istituire – proseguono i dem – è emerso come a quella data non era stata redatta alcuna proroga del bando nonostante le annunciazioni fatte nelle settimane precedenti. Per questo si è intervenuti in sede parlamentare per far sì che dalle parole si passasse ai fatti. Ora è importante che si continui l’azione di “pressing” su Invitalia affinché si giunga nel minor tempo possibile alla chiusura della graduatoria. La lentezza che sta avendo l’ente governativo impedisce infatti alle imprese di fare le oculate scelte di investimenti aziendali e partecipazione ad altri bandi. Ad oggi sono circa 120 le imprese del Piceno beneficiarie, ma dall’elaborazione effettuata riteniamo che manchi ancora il 40% delle domande da chiudere”. “È importante ricordare” prosegue il Pd piceno “che nonostante l’avversità di Fratelli d’Italia e della Lega i 22 milioni di euro sul Piceno sono stati resi possibili grazie ad un emendamento del Partito democratico alla manovra di bilancio 2021 e grazie all’esistenza del Piceno Consind, ente che in questi mesi sta riscrivendo la propria azione”.

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