guardiadifinanza1Da inizio anno, le Fiamme Gialle fermane hanno eseguito diverse indagini di polizia giudiziaria, delegate dalla locale Procura della Repubblica, a termine delle quali sono stati denunciati 5 imprenditori, tutti di nazionalità italiana, per i reati di bancarotta fraudolenta semplice e documentale, ma anche patrimoniale continuata con distrazione dei beni.

Le attività investigative hanno permesso di ricostruire in modo capillare le movimentazioni finanziarie che hanno portato diverse aziende del distretto calzaturiero del fermano al dissesto, accertando una pluralità di condotte illecite, che hanno determinato la distrazione di beni per un valore complessivo di circa € 400.000.

Nell’ambito di una perquisizione domiciliare finalizzata al rinvenimento della documentazione contabile, che uno degli amministratori non aveva consegnato al curatore fallimentare nominato dal locale Tribunale, sono state rinvenute armi da fuoco legalmente detenute ed il relativo munizionamento, in parte detenuto illegalmente, in violazione dell’art. 697 del codice penale. In particolare, i Finanzieri hanno sequestrato 276 cartucce non dichiarate ed effettuato il ritiro precauzionale, ai sensi dell’art. 39 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, dell’intero piccolo arsenale nella disponibilità dell’imprenditore: nello specifico, 3 pistole e 4 fucili di vario calibro.

La costante ed accurata attività ispettiva condotta dai Finanzieri fermani si inserisce nel quadro delle linee strategiche dell’azione del Corpo volte a rafforzare l’attività di contrasto all’illegalità economico-finanziaria, alla salvaguardia delle realtà aziendali sane ed alla difesa degli interessi dei creditori, per contrastare i comportamenti illeciti finalizzati a spogliare i patrimoni societari di beni e di denaro mediante artifizi, condotte fraudolente, indebite appropriazioni e distrazioni di valori.

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