La nuova rappresentazione di Cristo nella chiesa di San Paolo a Pagliare del Tronto

Il parroco di Pagliare, don Basilio Marchei, si è rivolto al maestro artista
Fausto Di Flavio e suo figlio Dario per la realizzazione di una pittura murale
che desiderava da molto tempo nella Chiesa di San Paolo.
L’idea del parroco era quella di raccontare la storia della salvezza nelle pareti
centrali della chiesa di fondo all’altare, divise dal tabernacolo centrale.
Secondo il suo desiderio l’opera doveva muoversi dall’alto verso il centro,
incorporando l’importanza del tabernacolo.
Il progetto ha richiesto mesi di lavoro, diversi studi e bozzetti.
L’opera ha preso forma anche da ragionamenti condivisi tra il maestro e il
figlio Dario e scambi di pensieri su Dio, in famiglia con la moglie Luciana,
l’altro figlio Daniele ed infine confronti e supervisione con il parroco Don
Basilio.
La pittura in stile figurativo moderno, è stata realizzata con colori acrilici.
L’intento è stato quello di creare un ambiente simbolico fuori dal tempo, nel
quale il racconto della salvezza vive ed è presente in ogni momento della
storia dell’uomo.
L’opera è divisa in due pareti di circa 45 mq, separate dalla presenza del
tabernacolo centrale.
Il cielo di tutta la composizione, attraverso giochi di luce, crea un movimento
discendente, dai due angoli opposti in alto, verso il tabernacolo.
In questo modo l’opera anche se si sviluppa in senso orizzontale, richiama il
movimento simbolico del cerchio, in quanto si può leggere sia da sinistra
verso destra, che al contrario.
Si è voluta rappresentare così la linearità del pensiero cristiano e la sua
completezza nel cerchio: inizio e fine, Alfa e Omega.
Con la resurrezione il tempo diviene circolare e si chiude, tutto è compiuto e
tutto acquista nuova luce.
Nella parete di sinistra è raffigurata la storia dell’uomo, dal paradiso alla
crocifissione di Gesù, mentre la parete di destra accoglie la resurrezione di
Cristo.
Tutta la composizione è avvolta dallo stesso cielo, ad indicare la presenza
continua di Dio nel tempo delle vicende umane.
Le scene della storia dell’umanità sono state concepite come pagine del
tempo che si dispiegano attorno alla crocifissione, culmine ed inizio della
nuova vita dell’uomo.