filaa14La Società Autostrade si accinge, come promesso alla Regione, a consegnare nel 2025 il nuovo casello di Fano sull’A14, per “ridurre drasticamente l’impatto del traffico di media-lunga percorrenza sulle strade urbane di Fano e Pesaro. Sicuramente una buona notizia a livello regionale. Tutto questo, però, lascia ancor più l’amaro in bocca a una zona sud, quella del Piceno, che la stessa Società Autostrade ha dimenticato con l’unico tratto, di fatto, rimasto ancora con due corsie e con statistiche di incidentalità da far drizzare i capelli. E anche di recente non mancano gli episodi che accrescono il rimpianto per questa terza corsia che si è fermata al territorio fermano. A questo punto, se ci si preoccupa per ridurre l’impatto di auto tra Fano e Pesaro, ci sembra legittimo anche preoccuparsi per l’impatto degli incidenti, delle lunghe code e dei disservizi che si creano in questo dimenticato tratto sud di un’autostrada che “discrimina” i territori provinciali. E pensare che i pedaggi degli automobilisti piceni valgono quelli di tutti gli altri utenti dell’A14…

 

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