panorama-ascoliAd Ascoli sono ancora oltre 700 le famiglie che non sono ancora rientrate nelle loro abitazioni e che continuano a percepire i contributi di autonoma sistemazione. Lo conferma anche lo stanziamento previsto dall’Arengo, pari ad altri 5 milioni per tutto il 2023  che la direzione regionale della Protezione civile dovrà mettere a disposizione per garantire i sostegni economici a queste famiglie. Un segnale chiaro riguardo il fatto che la ricostruzione privata è ancora decisamente in ritardo sul fronte dei cantieri, nonostante le diverse centinaia di pratiche istruite, con grande lavoro dell’Ufficio sisma comunale. Dato alla mano, nel corso di questi 6 anni e mezzo dalle prime scosse risulta che il numero di famiglie che continua a percepire i Cas e, quindi, ad attendere ancora il rientro negli appartamenti originari è praticamente rimasto quasi lo stesso della fase iniziale post sisma. “Sebbene siano stati avviati – si legge nell’atto comunale preposto all’inserimento della somma necessaria per i Cas nel 2023 – molti dei lavori necessari per il ripristino delle abitazioni danneggiate, risulta ancora ingente il numero dei beneficiari aventi diritto al Cas e che ad oggi risultano essere oltre 700 le famiglie beneficiarie del contributo per l’autonoma sistemazione”. E va considerato che anche nel 2022 sono state istruite ulteriori 222 pratiche (il 29% in più rispetto al 2021) per la ricostruzione privata. E’ evidente che ci sono ancora diversi cantieri che devono partire o sono appena partiti e, di conseguenza, con tempistiche ancora molto lunghe per la conclusione degli interventi.

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