Alessandro BonoIl primo giorno del 2023 è ancora l’occasione, pur guardando avanti, ai prossimi mesi, per bilanci e resoconti sul 2022 che se n’è andato. Ed è il presidente del consiglio comunale, Alessandro Bono, ha tracciare un sintetico quadro su quella che è stata l’attività principale del consiglio comunale nell’arco dell’anno appena conclusosi. “Quello del Consiglio del Comune di Ascoli nel 2022 è stato un lavoro proficuo e importante che ha visto nelle 14 sedute che si sono svolte, di cui anche alcune con la modalità di consiglio comunale aperto, l’approvazione di oltre 60 deliberazioni. E non si è trattato di proposte solo di natura tecnica o proposte che erano dettate dall’assolvimento degli obblighi di legge, ma anche deliberazioni strategiche e importanti per la città e i cittadini ascolani”.

“Tra le deliberazioni di maggiore rilievo – evidenzia il presidente Bono – c’è sicuramente da ricordare quanto approvato proprio nell’ultima seduta consiliare in relazione al protocollo d’intesa tra il Comune di Ascoli e l’Agenzia del demanio della direzione regionale delle Marche che tra le altre cose ha portato all’acquisizione da parte dell’Arengo del giardino del Colucci, come parco pubblico. Ma meritano evidenza anche delibere di natura strategica, ad esempio per il settore della cultura, con la costituzione della Fondazione “Ascoli Cultura”, o come quella per la costituzione dell’Osservatorio Rifiuti Zero. Quindi delibere indirizzate al miglioramento della vita cittadina e una visione verso la città del futuro”.

“C’è stato un rapporto molto aperto – prosegue Bono – con i consiglieri sia di maggioranza che di opposizione. Un rapporto costruttivo che ha portato anche a decisioni importanti per il territorio ascolano. Li ringrazio tutti, così come ringrazio i presidenti di commissione con cui abbiamo svolto un lavoro assiduo nelle commissioni consiliari, numerose e con temi di importanza e spessore. Un aspetto rilevante è anche che siamo potuti tornare da qualche tempo, nel 2022, ai consigli comunali in presenza dopo essere stati costretti ad utilizzare la modalità in remoto, negli anni passati, per l’emergenza Covid. E abbiamo dotato il consiglio comunale anche di uno specifico regolamento che disciplini anche la modalità in remoto per esigenze future”.

“Adesso – conclude il presidente del consiglio comunale – ci aspetta un 2023 altrettanto ricco di proposte e di decisioni importanti da dover prendere, ma sono certo che questo consiglio comunale, così come ha saputo fare nell’anno appena concluso sarà pronto a discutere, a confrontarsi e a trovare le migliori soluzioni per la vita e lo sviluppo della nostra città”.

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